Addio corridoi grigi, le scuole
di Sesto ora risplendono
Due murales per riqualificare le scuole comunali, con l’aiuto e la creatività di chi le vive in prima persona.
Questa l’idea alla base del progetto portato avanti dall’amministrazione di Sesto ed Uniti guidata dal sindaco Carlo Vezzini con la collaborazione dell’assessorato alle politiche educative e di Stefano Delvò, educatore ed artista cremonese autodidatta classe 1997.
Protagonisti i bambini e i ragazzi delle scuole medie di Sesto e dell’infanzia di Casanova del Morbasco che hanno riempito di colori i muri e i corridoi degli istituti locali: obiettivo principe, rendere più accogliente e partecipato l’ambiente in qui i giovani vivono esternando i loro pensieri, emozioni e desideri.
“Il progetto è nato in collaborazione con l’amministrazione comunale, in seguito ad una mia proposta che mirava alla riappropriazione degli spazi educativi da parte dei bambini – ha spiegato Delvò – come in questo caso specifico il cortile scolastico. Io li ho aiutati facendoli “mettere mano” attraverso l’utilizzo del colore, che è sinonimo di vita anche e soprattutto in giovanissima età”.
“I ragazzi hanno lavorato sulla stimolazione dei cinque sensi, come base per la conoscenza e l’educazione ambientale, aggiungendo poi il sesto senso, cioè il prendersi cura, di sé stessi e dell’ambiente intorno a loro – ha commentato soddisfatta l’assessore Jurgita Gelumbauskaite – un grande applauso a tutti bimbi che hanno lavorato con grande e instancabile impegno per terminare nei tempi e con l’obiettivo di lasciare un importante ed allegra impronta. Il risultato è stato senza altro oltre le aspettative.”
Dopo una breve lezione teorica sulla storia dei graffiti e della street art, si è partiti dal territorio e dall’osservazione della natura; le idee sono poi state espresse dai ragazzi su carta e solo alla fine sulle pareti degli istituti.
Due murales molto differenti tra loro, con due diverse tematiche, con risultati superiori alle aspettative.
“Il lavoro di Sesto rappresenta prevalentemente la “libertà di scelta” – ha aggiunto l’artista – dipinta in porte magiche situate all’interno di quello che è il parco del Po e del Morbasco. Nei murales, inoltre, vi sono elementi naturalistici del territorio e alcuni messaggi legati all’ambiente ed al riciclo, temi sempre più sentiti delle nuove generazioni e dal bisogno comune di una sempre crescente attenzione verso la cura del pianeta. Anche il lavoro della scuola dell’infanzia di Casanova è stato orientato al territorio ed alla natura; molto presenti i colori accessi.”
Nonostante l’aiuto dell’artista, i giovani sono stati parte attiva in tutto il progetto.
“È stato dal mio punto di vista molto stimolante: i più piccoli ti seguono, a bocca aperta e gli piace disegnare e colorare. Anche gli adolescenti delle scuole medie si sono cimentati in questa nuova esperienza, anche se forse con meno propensione. Ad ogni modo, il risultato è stato apprezzato” ha concluso Dalvò.
Andrea Colla
