Cronaca

Allergie: potenziati gli
ambulatori specialistici dell'Asst

Con l’arrivo dell’estate e delle giornate trascorse all’aria aperta, capita spesso d’imbattersi in allergie fastidiose. Pollini e punture d’insetto sono tra le cause più diffuse, ma con le giuste accortezze e una terapia adeguata è possibile riconoscerne i sintomi e gestirne gli effetti. Alle domande più frequenti, risponde l’allergologa Lorena Casati, che con la collega Anna Rosaria Marcarelli si occupa dell’ambulatorio di Allergologia dell’Ospedale di Cremona.

Recentemente potenziata, l’Allergologia è tra i servizi in capo al reparto di Pneumologia (diretto da Monia Betti) e collabora in modo multidisciplinare con gli specialisti  dell’Otorinolaringoiatria, della Dermatologia, della Gastroenterologia, dell’Oculistica, della Radiologia e della Farmacia Ospedaliera di Cremona.«Tratta allergie respiratorie (pollini, acari della polvere, muffe, pelo di animale), alimentari, ai farmaci e al veleno di insetti imenotteri. Riceviamo pazienti inviati dal medico di base, in maggioranza persone con riniti e asma allergico. Durante le visite ambulatoriali possono essere effettuati prick test e patch test, mentre quelli per allergia ai farmaci o veleno di imenotteri vengono effettuati in day hospital, sempre su prescrizione dell’allergologo» dice Betti «Sicuramente l’allergia ai pollini, con una prevalenza che si attesta tra il 10 e il 40 per cento della popolazione, a seconda dei periodi dell’anno (dati OMS). A causarla sono principalmente le piante graminacee, che comprendono diverse specie botaniche (erba canina, codolina, gramigna, fienarola) e sono particolarmente diffuse in Pianura Padana. Il periodo di fioritura è tra maggio e giugno, con un secondo picco autunnale. A questi si aggiunge la parietaria, pianta della famiglia delle urticacee, che fiorisce tra maggio e luglio. Un’altra allergia da non sottovalutare è quella al veleno d’insetti imenotteri (ape, calabrone, bombo, vespa)».

 

 

Ma quali test fare? «Il prick test cutaneo permette d‘individuare i possibili responsabili di un’allergia respiratoria o alimentare. È rapido e indolore, adatto anche ai bambini. Viene effettuato depositando gocce contenenti una minima quantità di allergeni sull’avambraccio e praticando una piccolissima puntura sulla pelle. Se si verifica una reazione (simile a una puntura di zanzara) significa che la persona è sensibile a determinate sostanze. In alternativa, può essere prescritto un esame del sangue specifico, per rilevare la presenza di anticorpi. Per effettuare un test è necessario fare prima una visita medica: sarà l’allergologo a decidere quali sono quelli più indicati per il paziente».

 

Ogni anno, il servizio di Allergologia dell’Asst di Cremona conta oltre 1400 accessi provenienti da tutta la Lombardia e dall’Emilia Romagna, con un’affluenza quasi raddoppiata dal 2020 ad oggi .Nel 2022, con il supporto della Gestione Operativa aziendale, è stata riorganizzata e potenziata l’attività dell’ambulatorio, che oggi è operativo cinque giorni a settimana a Cremona (dal lunedì al venerdì ore 8-16) e una giornata intera all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Da gennaio 2023 le prestazioni in day hospital (MAC) sono state trasferite al sesto piano nell’area medica, per una migliore gestione del servizio in base alle diverse prestazioni richieste.

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