Cronaca

Insulti e percosse alla compagna:
36enne allontanato da casa

Percosse, maltrattamenti, insulti e minacce alla convivente, spesso anche di fronte ai figli: con queste accuse un 36enne è stato raggiunto nei giorni scorsi dalla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, emessa dal Tribunale di Cremona e consegnatagli dai Carabinieri di Pizzighettone.

Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito della denuncia della donna: secondo il suo racconto, da circa tre anni l’uomo aveva dato vita a condotte di violenza verbale e fisica. La donna ha raccontato che il convivente la insultava spesso e la minacciava di morte, anche di fronte alle figlie piccole, a seguito di litigi scaturiti per motivi banali.

Le liti erano molto frequenti e a volte arrivavano schiaffi, pugni e strattoni. A inizio giugno una pattuglia di carabinieri era anche intervenuta nella casa della coppia a seguito di un litigio che, in quella occasione, era stata solo verbale.

A quel punto la donna aveva preso in mano la situazione, decidendo di denunciare, rompendo un lungo silenzio e chiedendo aiuto per porre fine a uno stato di prostrazione psicologica, di sofferenza e di paura.

I militari della Stazione di Pizzighettone hanno avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima e accertando che i soprusi e le aggressioni l’avevano portata a uno stato di esasperazione e terrore ormai non più tollerabile. Tenuto conto della gravità dei maltrattamenti posti in essere, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica della donna e dei figli, imponendo al 36enne di lasciare subito la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da loro.

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