Cronaca

Protesta a Pontevico: "No a mensa
scolastica, il parco non si tocca"

Foto Sessa

Venti di protesta a Pontevico, dove alunni, genitori, insegnanti e personale scolastico, da giorni chiedono a gran voce di bloccare il progetto di realizzazione della nuova mensa scolastica, all’interno del giardino della scuola, A preoccupare il Comitato per la salvaguardia del giardino scolastico, formatosi spontaneamente nelle scorse settimane, è che una costruzione di questo tipo possa snaturare uno spazio che viene utilizzato dai bambini per le attività all’aperto.

Come spiega Yari Bianchini, rappresentante di classe e portavoce del Comitato, ciò che non va giù a insegnanti e genitori è “la poca chiarezza e la poca trasparenza su questo progetto, che ci è stato presentato solo un anno e mezzo dopo”. D’altro canto su questo progetto “tutti erano contrari, perché andrebbero a togliere circa la metò del giardino della scuola, che viene utilizzato da tutte le scuole del paese ed è un punto di riferimento per i bambini”.

Per il Comitato, d’altro canto, ci si dovrebbe prima occupare “del degrado che caratterizza tutte le strutture scolastiche di Pontevico” evidenzia Bianchini. Insomma, vi sarebbero altri lavori più urgenti da mettere in campo. Anche per questo il Comitato ha avviato anche una raccolta firme per chiedere sostegno alla cittadinanza in questa battaglia, che Comunque non è finita: prossimamente verranno fatte altre manifestazioni, e si sta anche valutando la possibilità di presentare ricorso.

Anche le motivazioni del Comune, d’altro canto, sono forti: la mensa risulta infatti assolutamente necessaria. Lo spiega Alessandra Azzini, sindaco di Pontevico: “Siamo in sofferenza per quanto riguarda le capienze della mensa attuale. Oggi i bambini si recano alla mensa della scuola dell’infanzia, dove ci sono due refettori, ma questi non consentono di coprire tutte le esigenze. Finora la situazione è stata tamponata, ma rischiamo di non riuscire a dare il servizio a circa 30-40 famiglie”.

Per questo quando sono usciti i bandi del Pnrr si è voluto partecipare per realizzare una mensa dedicata alle elementari, per poi sistemare anche le problematiche dell’altro plesso. Anche sulla localizzazione della nuova mensa l’amministrazione sembra irremovibile: non è possibile, infatti, costruire altrove, dovendo seguire alcuni criteri imposti dai bandi del Pnrr. “L’unica soluzione era realizzare un edificio nuovo, e il giardino della scuola era l’unico spazio possibile, in quando deve essere vicino al plesso scolastico. Costruire lungo gli altri lati risultava problematico, per questo abbiamo scelto di metterla al centro, di fronte all’uscita, tra l’area verde e l’area alberata, in modo da mantenerle entrambe intatte. Resterebbero due spazi di 850 metri. E su un giardino di 2.200 metri andiamo ad occuparne meno di 400”.

La nuova mensa eliminerebbe poi tutti i disagi “legati agli spostamenti dei bambini in un altro plesso scolastico ogni volta che devono mangiare. Inoltre la nuova struttura avrà al suo interno due stanze polivalenti, che potrebbero essere utilizzate dalla scuola al posto delle aule che attualmente si trovano nella vecchia palestra, recuperando quindi quest’ultima, in modo che la scuola possa tornare ad avere la propria palestra”.

In merito alla situazione attuale della scuola, Azzini sottolinea che diversi interventi sono attualmente in corso: “In questi giorni sta partendo il cantiere per rifare l’impianto di riscaldamento e in estate verranno rifatte le guaine sui tetti”.

Per quanto riguarda gli spazi verdi da dedicare alle scuole, il Comune ha già una soluzione: “Dall’altra parte della strada abbiamo un polmone verde che oggi è abbandonato a se stesso, ma che opportunamente recuperato può diventare uno spazio attrezzato per le scuole”. Un’area su cui l’amministrazione ha intenzione di portare avanti un progetto ad hoc. “Prima della fine del mandato punto a far un progetto preliminare, in alternativa ci potranno comunque pensare le future amministrazioni” sottolinea ancora Azzini. L’amministrazione esprime comunque la propria disponibilità a nuovi momenti di confronto, per chiarire ulteriormente le scelte fatte: “Sono sempre disposta al dialogo e se qualcuno ha domande o perplessità, sono a disposizione tutte le mattine in municipio” conclude il sindaco.

Laura Bosio

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