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Si è chiusa l'edizione 2023
del Porte Aperte Festival

Si chiude con il reading letterario di “Una storia semplice” di Leonardo Sciascia le cui parole sono state affidate a Roberto Citran l’edizione 2023 del Porte Aperte Festival.

Iniziato giovedì 8 giugno, il PAF 23 chiude oggi i battenti dopo una quattro giorni in cui si sono alternati, come di consueto, momenti letterari e culturali ad altri più di spettacolo, come i concerti a Porta Mosa.

L’esibizione di gIANMARIA a chiudere i momenti musicali nella tarda serata di sabato 11, anche se la domenica c’è stato un set musicale con Nana Bang! a Palazzo Guazzoni Zaccaria cui ha fatto seguito una degustazione di cibi e bevande in collaborazione con La Magiostra – Gastronomia Veg.

La giornata odierna, invece, si è sviluppata tra i cortili cittadini che sono stati animati in questa edizione del Festival.

Al Museo Civico si sono susseguiti nella mattinata Alberto Rollo (Il grande cielo), Majid Bita (Nato in Iran) e Mauro Covacich (L’avventura terrestre).

Marianna Bufano ha quindi presentato “Francesco Bolle” di Francesco Cattani con FumettiBrutti a Palazzo Guazzoni Zaccaria, seguita da Igiaba Scego (Cassandra a Mogadiscio), Paola Cannatella e Giuseppe Galeani (Oriana. Una donna libera) e Giampaolo Simi (Sarà assente l’autore).

In Cortile Federico II, infine, dopo il saluto delle autorità spazio a Beatrice Salvioni (La Malnata) e, come detto, a Roberto Citran.

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