Ambiente

Mancato ritiro sacchi rifiuti
Arrivano i solleciti di A2A

La testimonianza di una lettrice oggi in coda in via Postumia solo per risolvere un problema burocratico. 150 euro di multa per chi non ritira la propria dotazione di sacchetti blu "personalizzati".

“Mancato ritiro sacchi azzurri con tag per la raccolta del rifiuto secco indifferenziato”. Con questa dicitura centinaia di cremonesi stanno ricevendo in questi giorni la lettera di Linea Gestioni (A2A) e Comune di Cremona che li sollecita ad andare a ritirare i sacchi azzurri al Centro Servizi Aem di Via Postumia.

Lunghe file anche questa mattina per accedere a questo sportello decisamente fuori mano, tra la rotonda di via Postumia – viale Concordia e con gli utenti costretti ad attendere il proprio turno in piedi tra il continuo via vai di camion e furgoni in entrata e uscita dal piazzale interno, un problema per la verità già emerso da diverso tempo.

“Il numero di telefono indicato nella lettera – ci spiega una lettrice squillava a vuoto e poi è stato dirottato a un centralino di Lodi che non sapeva nulla di quanto stava succedendo a Cremona”, ci spiega una lettrice. “Oltretutto io dovevo solo segnalare che l’utenza a cui veniva imputato il mancato ritiro in realtà era in regola: era riferita a mio zio che a suo tempo aveva ritirato i sacchi blu, ma c’era stato un errore di registrazione e quindi risultavano non ritirati. L’equivoco è stato chiarito, ma ho perso un paio d’ore per una cosa che si poteva risolvere facilmente al telefono”.

Il mancato ritiro comporta la sanzione di 150 euro, perchè, come in più occasioni ha spiegato l’assessore alla Tarip Maurizio Manzi, il sacco azzurro è l’unico contenitore ammissibile per smaltire il rifiuto non differenziabile.

Insomma, continua a fare discutere l’introduzione della “tariffa puntuale corrispettiva” su cui si sono già da tempo si sono levate le contestazioni della minoranza consigliare, come avvenuto negli ultimi consigli comunali per l’approvazione delle tariffe. A questo va aggiunto che a relazionarsi con gli utenti non è più, dal 2023 il Comune, ma il gestore Linea Gestioni, che ormai fa parte del gruppo A2A con uffici sparsi in diversi territori. gbiagi

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