Cronaca

A cascina Moreni la Messa per il
trentennale della morte di Fabio

Messa in ricordo di Fabio Moreni, questo pomeriggio alle 19 nel cortile di cascina Moreni. Ad officiare la cerimonia nel trentennale della morte, il vescovo Napolioni. Insieme al volontario cremonese vennero uccisi in un agguato mentre trasportavano aiuti umanitari in Bosnia, i bresciani Sergio Lana e Guido Puletti.

La messa di oggi fa parte di una serie di iniziative in memoria del 39enne, tra cui il Premio letterario che porta il suo nome.

«Voi siete qui per tanti motivi, tra cui i frutti che misteriosamente la morte e la testimonianza di Fabio hanno lasciato nel tempo: questa cascina, le opere di solidarietà e quanto altro si tenta di fare per andare incontro ai bisogni di chi soffre», ha detto il vescovo.

E mentre a Cremona si ricordava la figura di Fabio Moreni e degli altri ragazzi assassinati con lui, anche a Gornij Vakuf, sul luogo delle uccisioni, si celebrava l’anniversario della loro scomparsa, con la messa presieduta dall’arcivescovo emerito di Sarajevo, il cardinale Vinko Puljić, a cui era presente il presidente della Fondazione Fabio Moreni, Gianluca Arata, accompagnato dal vice presidente, Fabrizio Zanoni, e dal sacerdote diocesano don Ernesto Marciò.

«Sono certo che anche voi abbiate colto quanto questa memoria di Maria Madre della Chiesa è provvidenziale per illuminare questo ricordo della morte di Fabio, di Sergio (Lana) e di Guido (Puletti)», ha detto il vescovo nella sua omelia, riallacciandosi al Vangelo di Giovanni, che racconta della morte di Cristo, sulla croce, davanti a Maria. «Ciò che spicca è una morte che coinvolge una madre, che dilata questa madre la famiglia, il cui unico figlio le muore così davanti agli occhi, senza fare nulla, se non obbedire a lui». Così come ha detto Gesù “Non c’è cosa più bella che dare la vita per i propri amici”, il vescovo ha aggiunto: «Figuriamoci allora darla per gli sconosciuti, o addirittura per i nemici. Un amore grandissimo, che non può morire lì, che deve continuare ed esplodere: esplode in Maria e anche qui, dove continua a portare frutto».

Al termine della celebrazione, il vescovo e i sacerdoti concelebranti hanno portato il loro saluto e la loro preghiera sulla tomba di Fabio Moreni, le cui spoglie sono custodite all’interno della cappella della cascina che porta il suo nome.

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