Spettacolo

Percussioni in chiave jazz,
applausi per Tony Esposito

Conclusa così l'ottava edizione di “CremonaJazz”, rassegna che ieri sera ha portato ad esibirsi nell'Auditorium G. Arvedi di Cremona un brillante quintetto di musicisti guidato dal percussionista Tony Esposito.

L’improvvisazione jazz, con quella travolgente energia creativa che si sprigiona dall’interazione fra gli artisti, è stata la cifra stilistica del concerto in scena ieri sera nell’Auditorium G. Arvedi di Cremona: protagonista il vulcanico percussionista napoletano Tony Esposito, in scena con quattro brillanti artisti dal pianista Antonio Faraò già apprezzato in passato nella città di Stradivari fino a Gigi De Rienzo, Lino Pariota e Claudio Romano.

Insieme hanno concluso l’ottava edizione di “CremonaJazz”, rassegna promossa da Unomedia e Museo del Violino con la direzione artistica di Roberto Codazzi, che per l’ultimo evento in cartellone ha scelto un percorso musicale attraverso gli Anni Settanta in un intreccio di world music, funky e suoni mediterranei.

Immancabili capisaldi di Tony Esposito come “Kalimba de Luna” trasformato in chiave jazz, poi l’omaggio all’amico Pino Daniele cui il pubblico ha tributato un caloroso applauso, soprattutto sulle note di “Quando”. «Le due parole che mi rappresentano sono ‘altro’ e ‘oltre’, perché chi vuole altro deve andare oltre» ha raccontato Tony Esposito, ammaliando la platea con un solo alle percussioni e batteria.

In sala anche Maurizio Cattelan, insieme ai numerosi artisti partecipanti alla “Cremona Contemporanea Art Week” inaugurata in queste ore nella città del torrazzo.

Federica Priori

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