Cronaca

Chiuso l'ufficio Polfer, infestato
da guano e da zecche dei piccioni

Da ieri l’ufficio della Polfer della stazione di Cremona è chiuso per problemi igienico sanitari causati dalla presenza del guano e delle zecche dei piccioni, uno dei parassiti più temuti per la salute degli esseri umani. Da ieri sono partite le operazioni di disinfestazione per sanificare i locali, ma per risolvere completamente una situazione grave come quella che si è venuta a creare ci vorrà ben altro. Per il momento gli otto agenti della Polfer sono ospitati alla caserma Marconi di via Massarotti, sede della Stradale.

Con il ritrovamento all’interno dei locali delle zecche dei piccioni si è raggiunto l’apice di un problema che esiste già da diverso tempo e a cui nessuno ha mai posto rimedio, se non continui palliativi. La presenza di numerosi piccioni sopra il tetto dell’ufficio Polfer era stata segnalata a tempo debito al Compartimento della Polizia Ferroviaria di Milano e a Rete Ferroviaria Italiana. Era stato segnalato anche lo stato dei locali interni, rovinati dall’umidità, privi anche di spogliatoi e ormai fatiscenti.

Per il problema piccioni si era cercato di porre rimedio circa un anno e mezzo fa mettendo delle reti, che però non hanno fermato i volatili, riusciti ad entrare dai buchi del tetto. Che fosse una situazione limite, si è reso conto anche il medico competente, che qualche mese fa si è unito al personale nelle tante segnalazioni dirette al Compartimento regionale.

Poi è arrivata la cosiddetta “ciliegina sulla torta”, quando gli agenti si sono accorti della presenza dei parassiti sulla porta di ingresso dell’ufficio. Una scoperta immediatamente segnalata al medico, che a sua volta ha contattato l’Ats. La settimana scorsa, durante una visita ai locali, si è visto che le zecche dei piccioni erano presenti anche all’interno, e a quel punto il medico ha dichiarato l’inagibilità dell’ufficio. Da parte sua il Compartimento ha dato incarico alla ditta competente di effettuare la disinfestazione. Ma intanto sono passati alcuni giorni. Locali inagibili per questioni igienico sanitarie, con gli agenti costretti a traslocare.

Un problema, questo, che resterà fino a quando non sarà risolto alla radice, liberando il sottotetto dal guano e dalle carcasse dei piccioni, e sigillando tutto. Il compito spetta a Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria dei locali. Importante anche il ruolo del sindaco di Cremona, che è responsabile della pubblica sicurezza anche in materia di questioni igienico sanitarie. Una sua ordinanza potrebbe infatti accelerare, sempre da parte di Rfi, le operazioni necessarie per far tornare decoroso il posto della Polfer in stazione e tutto il binario, interessato ancora dalla massiccia presenza dei volatili.

Sara Pizzorni

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