Cronaca

Vittima dal sangue freddo: trova
i ladri in casa e li mette alla porta

La residente era stata derubata anche a dicembre. In quell'occasione erano state portate via le medaglie d'oro del fratello campione sportivo

Quando ha visto quelle due persone scendere le scale di casa sua con in mano la sua cornice in argento con la foto della nipote da piccola, è rimasta di sasso. Ma ha mantenuto il sangue freddo. I due uomini, entrambi con indosso una sorta di distintivo al collo, si sono presentati come carabinieri. “Non ci ho assolutamente creduto”, ha raccontato la padrona di casa, “si vedeva che quel cartellino era falso”. Lei, gentile, ma ferma, ha chiesto loro di andarsene. E loro lo hanno fatto.

L’intrusione dei ladri è avvenuta pochi giorni fa alle 2,30 del pomeriggio in un’abitazione di Bordolano. La padrona di casa, una donna di circa 70 anni, era nel retro intenta ad innaffiare i fiori, quando ad un certo punto ha visto un’auto parcheggiata nella via chiusa. Inizialmente ha pensato che fosse il nipote arrivato con la macchina di qualche amico, ed è rientrata in casa. “Ero certa di aver chiuso il cancello”, ha ricordato lei. Una volta all’interno ha sentito dei rumori provenire dal piano di sopra. Quando si è avvicinata alla scala ha visto i due personaggi con in mano la sua cornice. “Cosa fate in casa mia, chi siete?”. E a quel punto i malviventi, colti sul fatto, hanno accampato una serie di scuse: “Buongiorno signora, siamo carabinieri. Sappiamo che ha avuto un furto e siamo qui per controllare che tutto sia in ordine”.

La donna aveva sì subito un furto, ma a dicembre. Lei, capito subito che i due non erano carabinieri, con calma e determinazione ha chiesto loro di uscire immediatamente. Li ha accompagnati prima alla porta, che era aperta, e poi al cancello, che era chiuso e che molto probabilmente i ladri hanno scavalcato. Poi i due sono saliti a bordo della macchina e ne se sono andati. “Erano in tre”, ha spiegato la signora. “Uno li aspettava in auto. Ho preso il numero di targa e ho chiamato i carabinieri. Quelli veri”.

Nelle stanze di sopra, i ladri, prima di essere scoperti, avevano fatto in tempo ad aprire alcuni cassetti e a portar via un orecchino e un ciondolo. Della cornice d’argento hanno dovuto fare a meno.

“Non ho avuto paura”, ha raccontato la 70enne, che dunque a dicembre era già stata derubata. In quell’occasione, però, non era in casa. I ladri erano entrati alle 5 del pomeriggio, quando lei era dal parrucchiere. “Quella volta mi hanno lasciato tutto sottosopra”, ha ricordato. “E’ stato un dispiacere perchè oltre ad un collana d’argento e alla bigiotteria hanno rubato anche le medaglie d’oro di mio fratello che è campione sportivo. Due domeniche fa, invece, hanno tentato di rubare in casa di mio cugino. Hanno rotto la finestra ma è scattato l’allarme e se ne sono andati. Qualcuno li ha visti. Indossavano dei passamontagna”.

Sara Pizzorni

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