Cronaca

I violoncelli del Mozarteum
di Salisburgo in Pinacoteca

Mercoledì 31 maggio, alle 18,30, nella Sala San Domenico del Museo Civico “Ala Ponzone” (via Ugolani Dati, 4) si terrà il concerto I violoncelli del Mozarteum di Salisburgo diretti da Giovanni Gnocchi. L’iniziativa si tiene nell’ambito di Fuorifestival: Spazionovecento al Museo. Si esibiranno Annabel Hauk (Germania, Frankfurt), Janka Porkoláb (Ungheria, Pécs), Leonardo Ascione (Italia, Prato), Giacomo Cardelli (Italia,
Ferrara), Tadashi Forck (Germania/Giappone, Berlino), Enrico Mignani (Italia, Bologna), Lucas Garcia Muramoto (Brasile/Giappone, Tokyo/São Paulo), Leonardo Notarangelo (Italia, Roma), Ignacio García Núñez (Spagna, Pamplona) e Leonardo Petracci (Italia, Roma).

Per questa occasione il Museo Civico non chiuderà alle 17, ma resterà aperto in modo continuato per permettere a chi vuole di visitarlo prima del concerto. L’ingresso al concerto è gratuito ed anche l’ingresso al Museo (dopo le 17). Si consiglia la prenotazione inviando una mail a
museoalaponzone.biglietteria@comune.cremona.it oppure telefonando allo 0372 407770.

“Nel 2023  – dichiara l’organizzatore  Gabrio Taglietti – Spazionovecento compie 44 anni e per l’occasione si rinnova. La storica rassegna concertistica cremonese, come sempre organizzata dall’Associazione Gruppo Musica Insieme, rappresenta da anni il punto d’incontro per eccellenza di tutti coloro che sono interessati alle nuove proposte musicali e in particolare alla musica d’oggi.

Ma non c’è dubbio che tale scopo debba andare di pari passo con modalità innovative nella proposta musicale, obiettivo che Spazionovecento da sempre persegue. Ai consueti appuntamenti d’autunno nella Sala della Camerata si aggiungono perciò altri appuntamenti, distribuiti nella città e volti a valorizzare  il patrimonio architettonico e museale di Cremona.

Una serie di quattro concerti raccolti sotto il titolo di ‘Fuorifestival: Spazionovecento al Museo’. Questa nuova sezione di Spazionovecento intende valorizzare giovani talenti e tiene fede alla sua vocazione innovativa sperimentando  nuove forme di fruizione musicale volte a un più diretto coinvolgimento del pubblico, con mini concerti abbinati a visite guidate e possibilmente legati tematicamente alle opere esposte”.

IL PROGRAMMA

Carlo Gesualdo Da Venosa (1566-1613) Tribulationem et dolorem (1603) XVII dal I Libro delle Sacrae Cantiones a 5 voci;

John Dowland (1563-1626) Lachrimae Antiquae, “Flow my tears” da Lachrimæ, or Seaven Teares, London 1604;

Alfonso Ferrabosco (1575-1628) Lamentazione “Fuerunt mihi lachrimae”;

Claudio Monteverdi (1567-1643) “Pur ti miro” da L’incoronazione di Poppea per 4 violoncelli;

Krzysztof Penderecki (1933-2020) Agnus Dei per 8 Violoncelli (2007) dal “Requiem polacco” (1984);

Pierre Boulez (1925-2016) “Messagesquisse” pour 7 violoncelles (1976/1977),

Giacomo Cardelli, violoncello solo;

Maurice Ravel (1875-1937) Pavane pour une infante défunte (1899);

David Popper (1843-1913) Requiem op. 66 per 6 violoncelli (1892);

Richard Strauss (1864-1949) Finale dal Don Quixote op. 35 (morte di Don Quixote) (1897);

Sofia Gubaidulina (*1931) “Am Rande des Abgrunds” (Sull’orlo dell’abisso) (2002) per 7 Violoncelli e 2 Aquaphones, Enrico Mignani, violoncello solo.

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