Cronaca

Giornata contro l'ipertensione:
190 adesioni all'evento dell'ASST

La giornata di prevenzione dedicata alla misurazione della pressione arteriosa è un evento storico promosso da anni dal Centro Ipertensione dell’Ospedale di Cremona – diretto da Rosario Ariano. Come per lo scorso, l’iniziativa ha ricevuto il pieno supporto dal reparto di Medicina di Oglio Po, diretto da Federico Pasin – che ha replicato l’iniziativa a Casalmaggiore.

 

Ed anche in questa occasione l’iniziativa, che si è svolta il 17 maggio 2023 ha avuto un’ottima risposta dei cittadini: nonostante il maltempo sono state 150 le persone che hanno fatto visita allo stand di Cremona e 40 a Casalmaggiore. A 11 persone, solo a Cremona, è stata riscontrata per la prima volta ipertensione, mentre ad altri 25 cittadini ipertesi conclamati sono stati trovati valori pressori non adeguatamente controllati dalla terapia in corso. In entrambi i casi sono stati invitati per una valutazione più approfondita presso il Centro Ipertensione dell’Ospedale di Cremona.

Gli eventi sono stati realizzati con la partecipazione di ATS Val Padana e degli studenti del Corso di Studi in Infermieristica di Cremona (Università degli Studi di Brescia); con la collaborazione dell’Associazione Volontari di Robecco d’Oglio e Croce Rossa Italiana – sede di Casalmaggiore e il patrocinio dei Comuni di Cremona e Casalmaggiore.

 

«Per il terzo anno siamo tornati, in Italia e nel Mondo, a celebrare la giornata in presenza», afferma Ariano. «La pandemia, infatti, oltre a determinare un forte impatto sulla salute a causa del Covid, ha avuto effetti anche sulle tempistiche di presa in carico degli eventi cardiovascolari che, ha causa delle restrizioni sanitarie, hanno subito importanti ritardi. Inoltre, da uno studio pubblicato lo scorso anno negli Stati Uniti che ha coinvolto 137.593 persone, è emerso un incremento dei valori pressori nel periodo pandemico che è coinciso con una netta diminuzione del numero di misurazioni della pressione effettuate nella popolazione. Con la graduale cessazione dell’emergenza la situazione è gradualmente ritornata alle condizioni preesistenti».

 

«Questo a riprova che la prevenzione è fondamentale», prosegue Ariano. «Buona parte dei circa 280.000 decessi che si verificano in Italia ogni anno potrebbero essere evitati con semplici azioni, misurare la pressione arteriosa e adottare stili di vita sani. Oggi poi disponiamo di mezzi diagnostici e terapeutici sempre più efficaci: rispetto ad un anno fa sono disponibili nuove classi di farmaci, nati inizialmente per la cura del diabete mellito, che hanno dimostrato una notevole efficacia nella prevenzione e nella terapia delle principali complicanze dell’ipertensione arteriosa (scompenso cardiaco e insufficienza renale). A maggior ragione, perciò, una diagnosi precoce può allungare la durata e migliorare la qualità della vita».

 

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