Cronaca

"Nuova stagione del lavoro e dei
diritti": mobilitazione sindacale

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un percorso di mobilitazione con tre manifestazioni, centro Bologna, nord Milano e Napoli per il Sud. Il 13 maggio vedrà le regioni del Nord confluire a Milano  per richiedere un Patto Sociale e del Lavoro per un radicale cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali in Italia. Una mobilitazione a cui aderiranno anche le federazioni cremonesi, come fanno sapere i rispettivi segretari territoriali, Elena Curci, Dino Perboni e Fabio Caparelli.

“In questo delicato momento, le condizioni di vita dei giovani, dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie, a causa dell’aumento del costo della vita e del blocco dell’ascensore sociale, stanno peggiorando in modo allarmante” sottolineano i sindacalisti in una nota. “Le diseguaglianze ormai insostenibili e la sanità pubblica in emergenza sono solo alcune delle molte sfide che il nostro Paese deve affrontare. La transizione ambientale e digitale ha necessità di essere affrontata con ed insieme al mondo del lavoro per realizzare un nuovo modello di sviluppo inclusivo e partecipativo, puntando alla piena occupazione. Per tutto questo, chiediamo al Governo l’avvio di una stagione di confronto sociale, perché senza il coinvolgimento delle parti sociali e senza un effettiva partecipazione del sindacato, le misure messe in campo dal governo risultano insoddisfacenti se non addirittura controproducenti.

Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di avviare una fase di mobilitazione attraverso la realizzazione di una generalizzata campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori per far sentire la voce dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie e dei giovani spesso sottopagati e costretti alla precarietà.

I sindacati richiedono misure concrete quali: la tutela dei redditi dall’inflazione e l’aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, il rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati, la riforma strutturale del fisco con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, la tassazione extraprofitti e rendite finanziarie, il potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e del sistema di istruzione e formazione, il maggiore sostegno alla non autosufficienza con il riconoscimento del lavoro dei caregivers.

Basta morti sul lavoro! I sindacati con forza chiedono maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, la lotta contro le malattie professionali e la precarietà, la centralità della sicurezza sul lavoro nel sistema degli appalti, l’eliminazione subappalti a cascata e la lotta senza quartiere alle mafie ed al caporalato.

Cgil, Cisl e Uil chiedono l’apertura del tavolo sulla previdenza per una riforma del sistema delle pensioni, sia sotto l’aspetto dell’accesso al diritto di pensione che a quello che riguarda l’importo degli assegni.

Le richieste sono chiare e rispondono alla domanda di partecipazione dei lavoratori per esserci per cambiare le criticità del Paese: la manifestazione del 13 maggio a Milano è la volontà di far sentire le voci di lavoratori, pensionati, delle famiglie e delle nuove generazioni”.

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