Esplosione in fonderia, 58enne in
prognosi riservata. Aperta inchiesta
E’ ricoverato in terapia intensiva, con prognosi riservata, all’ospedale Niguarda di Milano, il 58enne rimasto ferito gravemente nell’esplosione della Trade Broker di San Vito di Casalbuttano. Insieme a lui, seppure in maniera meno grave, è rimasto ferito anche il fratello, un 67enne, ricoverato all’ospedale di Parma insieme ad un 38enne: le loro condizioni sono serie, ma non sono in pericolo di vita. Coinvolti anche un 39enne indiano un 38enne indiano. I coinvolti sono residenti a Casalbuttano, Bordolano e Isola Dovarese.
Erano circa le 15 quando si è verificata l’esplosione: un boato tremendo, che si è avvertito in tutto il paese e che ha portato gravi danni alle strutture del capannone, con un foro nella copertura. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri di Cremona e di Casalbuttano, che supportano Ats Val Padana in tutte le verifiche del caso. Intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto mettere in sicurezza la struttura. Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe partito da una bombola che porta in pressione il macchinario che si occupa della pressofusione dell’alluminio. Mentre l’azienda è stata posta sotto sequestro, sulla vicenda la magistratura ha aperto un’inchiesta, per accertare le cause di quanto accaduto.
Tutti gli infortunati sono stati investiti da pezzi di metallo e da olio incandescente, esplosi come un vero e proprio ordigno a causa della pressione. Ognuno dei feriti era impegnato all’interno del capannone nel proprio normale lavoro di routine, e la gravità delle condizioni dipende da quanto in quel momento si sono trovati vicini all’esplosione.
Laura Bosio