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6 maggio, in Cremo-Spezia
in campo anche la mistica

Il 6 maggio del 2017, sotto la pioggia che bagnava Cremona e lo Zini, Fabio Scarsella portava la Cremonese in Serie B.

Nello stesso giorno del 2022, sotto la pioggia di Como, la doppietta di Samuel Di Carmine e lo stop del Monza col Perugia, portava i grigiorossi in paradiso, quello della massima divisione italiana.

Un anno dopo, la squadra passata di mano da Fabio Pecchia a Massimiliano Alvini e quindi a Davide Ballardini, si trova penultima, ma ancora aggrappata alla categoria.

Nonostante una stagione costellata da qualche errore e troppi rimpianti, la Cremonese può ancora giocarsi le residue chance salvezza.

Il fato, sotto le mentite spoglie della Lega di Serie A, ha calendarizzato quella che è diventata la partita più importante della stagione della Cremonese – quella contro lo Spezia – proprio il 6 maggio.

Una data entrata a  pieno titolo nella mistica del popolo grigiorosso e anche se non è attesa pioggia questa sera allo Zini, i tifosi e la Cremonese si attendono una nuova impresa. Per tenere vivo un obiettivo salvezza diventato utopico e tornato possibile. Difficile, probabilmente difficilissimo, ma ancora possibile.

Non basterà ottenere i tre punti per tagliare già oggi il traguardo, ma per tornare a sognare, serviranno le tattiche di Ballardini e le giocate dei calciatori, con la speranza che anche la mistica faccia la sua parte, che il 6 maggio non sia una coincidenza, ma anche questa volta una ricorrenza.

Mauro Taino

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