Ambiente

Rifiuti, M5S incalza: "Il Comune
quantifichi la plastica riciclata"

Con un'interrogazione che potrebbe essere discussa già lunedì in Consiglio, l'esponente pentastellato Luca Nolli torna sulla questione della qualità dei rifiuti che vengono differenziati. "Il Comune ancora una volta non ci fornisce dati".

Ancora il tema rifiuti a dividere la politica locale: l’approvazione delle nuove tariffe Tari approvate dalla Giunta non darebbero conto dei benefici ambientali effettivamente resi.

Lo hanno sostenuto in commissione Bilancio di metà aprile,  i consiglieri Luca Nolli (M5S) e Carlo Malvezzi (FI), chiedendo all’assessore Manzi di fornire dati numerici reali sui quantitativi di materiali differenziati che effettivamente vengono riciclati.

“Ma non ho mai ricevuto risposte, come era successo diverse altre volte in precedenza”, spiega Nolli, che ha così deciso di presentare un’interrogazione specifica sull’argomento, a risposta orale. “Spero che venga messa nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale”, ossia l’8 maggio, quando andranno in approvazione le due delibere sulla Tari (nuovo regolamento per la tariffa puntuale; e approvazione tariffe, ndr). “Il dato mancante che il Comune non ci fornisce mai è quanto sia sia effettivo il riciclo della plastica, ma anche della carta. Il dubbio è: quanta plastica si recupera e quanta finisce nell’inceneritore?” si chiede il consigliere.

“A me – afferma Nolli – non importa quanto materiale viene differenziato, ma quanto ne viene riutilizzato. In assenza di queste risposte resterà sempre il dubbio che la plastica inadatta al riciclo perchè di scarsa qualità e non differenziata correttamente, finisca come prima incenerita”.

Gli stessi dubbi che Malvezzi aveva espresso nella commissione bilancio del 14 aprile: “Volete darci dei numeri sulla qualità della differenziata? che cosa ha fruttato? Il meccanismo che avete messo in piedi con la tariffa puntuale dovrebbe avere due obiettivi: migliorare un servizio per i cittadini e garantire un miglioramento di natura ambientale, con conseguenze positive anche sul portafoglio. Questo sta succedendo? Non ci è stato detto”.

“Io ho una percezione – ha poi concluso l’esponente di Forza Italia –  che non solo molta gente butti i rifiuti non differenziati nei campi, come vediamo spesso,  ma trovi anche l’escamotage di distribuire, suddividendolo, il rifiuto secco indifferenziato negli altri contenitori (vetro, plastica, carta) in modo da conferire meno sacchi dell’indifferenziata”. gbiagi

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