Furto milionario di cosmetici:
patteggia la banda dei romeni
Hanno patteggiato i cinque ladri romeni che lo scorso gennaio erano stati beccati in flagranza dai carabinieri dopo aver messo a segno un maxi furto alla ditta Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca. Si tratta di cinque giovani tra i 25 e i 43 anni, tutti incensurati, tranne uno, l’unico che non ha avuto la sospensione della pena. Tutti hanno patteggiato due anni. Nei guai erano finiti Gheorghe Popescu, Ion Erga, Constantin Alexandru, Catalin Dumitru Florin, e Vasilica Marius Bita. Dumitru Florin era assistito dall’avvocato Giuseppe Cimminiello, del Foro di Bologna, mentre gli altri dal legale Alberto Beltrami, del Foro di Milano. Tutti gli imputati, fino ad oggi in carcere, sono tornati in libertà, tranne Popescu, in Italia da anni, l’unico con precedenti a cui la pena non è stata sospesa. Per lui, il suo avvocato farà istanza per i domiciliari.
I cinque, tutti amici e residenti nella stessa zona della Romania, erano entrati in azione la sera dello scorso 29 gennaio, arrivando nel capannone della Mia Cosmetic Factory dopo aver attraversato le campagne e scavalcato la recinzione dell’area industriale. La banda si era poi arrampicata fino al tetto della ditta dove aveva forzato dei lucernari riuscendo ad entrare nel magazzino senza far scattare l’allarme. I ladri avevano forzato e aperto un portone del capannone e, attraverso un passamano durato fino alle 4 del mattino, avevano accatastato nel piazzale della ditta decine di pacchi di prodotti cosmetici pronti per essere caricati su un furgone. Due di loro erano andati a recuperare un’auto lasciata al cimitero con la quale si erano allontanati facendo da staffetta apripista al furgone contenente tutta la refurtiva. A quel punto erano entrati in azione i militari che avevano seguito tutti i loro movimenti.
Due gazzelle avevano bloccato l’auto sulla Paullese simulando un incidente stradale e rallentando il traffico. I militari avevano quindi impedito che i due avvisassero i complici con una ricetrasmittente che avevano sul veicolo. Un’altra vettura e il furgone, nel frattempo partiti e diretti verso Milano, erano stati intercettati e bloccati subito dopo.
Sul furgone c’erano decine di pacchi contenenti 55.000 pezzi di cosmetici, fondotinta, mascara, trousse e altro, per un valore commerciale di oltre un milione e mezzo di euro. Si trattava di prodotti esclusivi, ancora da lanciare sul mercato, il cui commercio avrebbe arrecato un danno importantissimo all’azienda produttrice. E sui veicoli in uso ai ladri erano stati trovati arnesi da scasso, torce a led, pinze, cutter, cacciaviti e ricetrasmittenti.
I malviventi erano stati arrestati in flagranza per furto aggravato e denunciati per possesso di arnesi da scasso. La refurtiva era stata restituita al legittimo proprietario della ditta. Per questa operazione, il prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli si era congratulato di persona con i carabinieri.
Sara Pizzorni