Spettacolo

CremonaJazz, Kenny Barron incanta
il pubblico dell'Auditorium

Ha aperto e chiuso il concerto ammaliando il pubblico con il solo suono del pianoforte, limpido e poetico come succede quando a posare le dita sulla tastiera è una leggenda: Kenny Barron si è esibito ieri sera nell’Auditorium G. Arvedi di Cremona in trio con Johnathan Blake alla batteria e Kiyoshi Kitagawa al contrabbasso, nel concerto inaugurale di “CremonaJazz”. La rassegna, promossa da Unomedia e Museo del Violino, ha preso il via nella settimana in cui ricorre l’International Jazz Day istituito dall’Unesco per sottolineare “il ruolo del jazz nell’unire persone e culture di tutto il pianeta”.

Nato a Philadelphia e poi trasferito a New York, Barron ha fatto respirare l’atmosfera della Grande Mela, alternando in scaletta gli standard di questo genere musicale a pezzi originali. Spazio quindi a ‘How Deep Is the Ocean?’ firmato nel 1932 da Irving Berlin, ‘Be-Bop’ omaggio a Dizzy Gillespie, fino a ‘Calypso’ dello stesso Barron. Nota di merito a Blake e Kitagawa, che hanno eseguito prorompenti assoli con l’improvvisazione tipica del jazz.L’intesa fra i musicisti ha entusiasmato la sala, gremita con appassionati provenienti da diverse zone d’Italia per applaudire Barron, impegnato nel tour europeo celebrativo del suo ottantesimo compleanno.

Federica Priori

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