Via Bissolati, gatti salvi: c'è
accordo per gestione transitoria
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Raggiunto finalmente un accordo per la gestione dei gatti randagi nel periodo transitorio che intercorre tra lo sfratto ad Apac dall’ex monastero di via Bissolati e la realizzazione della nuova struttura, prevista entro fine anno. A questo proposito si è svolta una riunione in mattinata, alla presenza dell’amministrazione comunale, dell’associazione e dell’Ats, e dei legali delle parti in causa.
La discussione ha portato finalmente ad una quadra: se già la Stauffer nell’incontro della settimana scorsa aveva dimostrato la volontà di andare incontro alla necessità di trovare un modo per nutrire i felini in questa fase, anche l’associazione ha fatto un passo nella direzione di un accordo. “Arriveremo a un compromesso, ossia l’individuazione di un’area sicura in cui spostare i punti cibo, in accordo con Ats, in cui potranno essere alimentati con sicurezza in questo periodo” spiega Simona Pasquali, assessore all’Ambiente.
Accanto a questo, Apac si impegna anche a svuotare le stanze del piano superiore, dove attualmente sono radunati i gatti anziani e malati, ma che rappresentano la zona più pericolante della struttura. “L’idea è di lasciarli sempre in quel contesto, ma in un’area più sicura, o in alternativa di trovarli un altro spazio protetto” sottolinea l’assessore.
Si tratterà comunque di una soluzione temporanea: ormai è infatti in dirittura d’arrivo anche il progetto per la nuova oasi felina di via Brescia. “Stamattina abbiamo definito gli ultimi dettagli, e la settimana prossima in giunta verrà approvato il progetto esecutivo”. L’opera, peraltro, è già stata finanziata, quindi si andrà poi a gara per individuare il realizzatore finale. Si tratta, peraltro, di un lavoro di pochi mesi: dopo la costruzione della rete anti-scavalco per la messa in sicurezza della struttura, verranno posizionati 8 o 9 container, che andranno a formare l’area operativa della struttura. Un lavoro che dovrebbe concludersi entro tre mesi.
Laura Bosio