Ambiente

Più natura in città: ecco i 16
prati spontanei da preservare

Individuate in città le 16 aree urbane verdi destinate a “prati spontanei”, un progetto proposto al Comune da un gruppo di associazioni ambientaliste, con il sostegno del Rotary Club, allo scopo di tutelare gli insetti impollinatori, implementare la biodiversità, aumentare il decoro urbano e promuovere percorsi culturali e educativi. Dal quartiere Po al Boschetto, da Borgo Loreto a Picenengo, per un’area complessiva di 2,5 ettari, in queste aree sarà attuata una manutenzione periodica che consentirà ai prati un ciclo vegetale più lungo a beneficio degli insetti impollinatori che potranno disporre delle fioriture per tutta la durata della stagione vegetativa in simbiosi con le attività antropiche tipiche delle zone urbanizzate.

Il progetto, fortemente sostenuto dal sindaco Gianluca Galimberti e dall’assessore allo sport Luca Zanacchi, ha coinvolto diversi attori, che, coordinati dal Servizio Verde e Rigenerazione Urbana e da AEM, hanno individuato le aree da destinare a prato spontaneo senza pregiudicare e limitare la possibilità della cittadinanza di godere delle molteplici aree verdi ad uso ricreativo che la città offre. Allo stesso tempo si è cercata una distribuzione omogenea in tutti i quartieri della città per poter coprire l’intera area urbana. Sono stati esclusi i giardini storici in quanto aree vincolate.

Nelle aree individuate verrà operato un solo sfalcio stagionale (solitamente sono 8) e solamente sul 50% delle aree. La restante parte verrà sfalciata una sola volta nella successiva stagione vegetativa. Questo meccanismo consentirà alle essenze erbacee di crescere, raggiungere la fioritura e quindi poter accogliere gli insetti impollinatori. Allo stesso tempo si permetterà lo sviluppo di essenze spontanee diversificate, creando nel tempo piccoli ecosistemi complessi che potranno rispondere alle necessità degli insetti pronubi regalando alla città isole di colore e profumi.

Il prato spontaneo grazie al suo particolare sistema ecologico, offre una varietà incredibile di specie vegetali e risulta essere un vero e proprio microcosmo, al contrario dei prati monocoltura caratterizzati dalla presenta di un’unica varietà di erba.

Queste le aree individuate:

  1. Via Primo Maggio
  2. Lungo Po Europa
  3. Via Picenengo
  4. Via Postumia
  5. Via S. Bernardo
  6. Via Postumia
  7. Via Portinari del Po
  8. Via Persico
  9. Via Novati
  10. Via Massarotti
  11. Via Diritta
  12. Via dei Garibaldini
  13. Via Cappuccini
  14. Via Bagnara
  15. Parco Romolo Crotti
  16. Cavatigozzi

Il progetto, oltre al costante monitoraggio dei prati spontanei, vedrà la strutturazione di attività didattico culturali volte alla diffusione di conoscenze e competenze ambientali aperte alla popolazione e organizzate dalle associazioni partner: oltre a Comune e Aem, Gruppo Naturalisti Cremona, WWF Museo di Storia Naturale, Legambiente, Urban Bees, Rotary Club Cremona. gbiagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...