Politica

Centro Civico Maristella: "Dalla
minoranza critiche infondate"

“Sul Centro Civico Maristella leggiamo dichiarazioni di consiglieri che o sono disinformati o fanno disinformazione ad arte. O probabilmente entrambe le cose”. Inizia così la replica dei capigruppo di maggioranza in Consiglio comunale a Cremona sulla questione del Centro civico Maristella

Roberto Poli, Enrico Manfredini e Lapo Pasquetti sottolineano: “Il centro Civico Maristella è un luogo di aggregazione importante per gli abitanti del quartiere ed è sempre stato un riferimento di questa amministrazione che mantiene contatti e negli anni ha organizzato molti incontri e iniziative sociali con i frequentatori, facendosi sempre carico anche delle istanze e delle problematiche,con spirito di fattiva collaborazione e condivisione. Sempre con questo impegno, oggi, l’amministrazione sta realizzando il progetto di un nuovo Centro Civico, seguendo una condivisione con gli utenti e gli abitanti del quartiere”.

Per la maggioranza c’è “la consapevolezza che la struttura attuale contenente amianto avrebbe dovuto essere bonificata, sono stati fatti diversi incontri con il gruppo anziani e con l’associazione sportiva che lì ha in attivo un corso di ginnastica dolce”. Le analisi relative alla bonifica hanno “fatto emergere delle pesanti criticità della struttura con conseguente necessità di smantellare lo stabile. Anche questo passaggio è stato condiviso con l’utenza del centro”.

I tre capigruppo quindi ricostruiscono: “Dopo l’ultimo incontro a inizio 2023 l’Assessore Zanacchi ha spiegato che le attività di bonifica sarebbero iniziate a fine giugno ’23 per consentire il normale termine delle attività in corso prima della pausa estiva e con l’impegno da parte dell’Amministrazione di adottare una soluzione temporanea che potesse garantire la continuità delle attività anche durante i lavori di edificazione del nuovo centro, perché da subito si è parlato con gli utenti del fatto che il centro sarebbe ritornato attivo nel quartiere quanto prima. I tempi si sono accelerati e, dopo aver preso atto dell’esigenza di attivare i lavori dopo il 15 maggio 2023, l’Amministrazione, avendo già attivato positive relazioni sul territorio, nell’ottica di non abbandonare gli utenti del centro civico, ha definito e concordato una collaborazione con l’oratorio del quartiere che ospiterà le attività del gruppo anziani, della ginnastica dolce e del comitato di quartiere durante i mesi di intervento. In Consiglio Comunale si è parlato della ricostruzione del centro civico e si è deciso di appostare 200 mila euro proprio per la ricostruzione del centro anche ascoltando, giustamente, le esigenze dei fruitori”.

“In parallelo – evidenziano ancora -, nelle settimane precedenti alla comunicazione di inizio lavori, l’Assessore e il Centro Beni Comuni si erano attivati per la ricostituzione anche del comitato di quartiere. Nella giornata di giovedì 20 aprile scorso, infatti, i nuovi candidati (Maristella compreso) si sono incontrati con l’Amministrazione per definire gli step successivi alla chiusura della fase di accettazione delle candidature. Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee pubbliche di presentazione dei candidati. Questo avverrà anche nel quartiere Maristella. Con la riattivazione del comitato di quartiere tornerà in funzione uno strumento dell’amministrazione e della cittadinanza fondamentale per la progettazione e lo sviluppo delle attività nei quartieri e nel caso specifico il comitato di quartiere Maristella sarà coinvolto assieme al gruppo anziani e all’associazione sportiva, nella progettazione del nuovo centro. Progettazione che comunque sta procedendo e che ad oggi ha visto gli uffici preposti acquisire preventivi di nuove e più adeguate e performati strutture prefabbricate. È intenzione dell’Amministrazione coinvolgere i portatori d’interesse nella definizione di alcuni aspetti progettuali utili a definire la migliore fruibilità del nuovo centro”.

Poli, Manfredini e Pasquetti concludono: “Riteniamo che la concretezza del percorso seguito, più che le infondate critiche della minoranza, che respingiamo pertanto al mittente, siano la tangibile prova della sensibilità e del coinvolgimento dei soggetti e delle realtà del quartiere che su questo tema hanno ritenuto importante esprimersi e confrontarsi fattivamente con l’Amministrazione”.

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