Cronaca

Gattile: il giudice sfratta solo i
volontari. Chi penserà ai gatti?

E’ arrivata la decisione del giudice sulla causa civile relativa alla questione dello sfratto al gattile che ha visto fronteggiarsi Fondazione Stauffer e Apac, l’associazione che dal 1999 si occupa dei felini ospitati nell’ex convento di San Benedetto in via Bissolati a Cremona.

L’avvocato Cantalupo

Il giudice ha parzialmente accolto le ragioni della Fondazione, rappresentata dall’avvocato Isabella Cantalupo, ordinando che i volontari dell’Apac lascino l’ex chiostro di proprietà della Stauffer. Non è stata invece accolta la domanda della Fondazione che chiedeva la liberazione dell’immobile dagli animali.

Il nodo cruciale resta quindi il destino dei gatti, sui quali il magistrato non si è espresso, non essendo gli animali di proprietà di nessuna delle parti. Nelle due pagine dell’ordinanza, il giudice rileva che “le molteplici ragioni che hanno fino ad ora giustificato la condotta di Apac, ivi compreso il formale affidamento alla stessa, da parte del Comune di Cremona, della cura della colonia felina, non sono idonee a comprimere il diritto reale spettante alla Fondazione e ad elidere la natura sostanzialmente abusiva, in quanto contraria alla volontà del legittimo proprietario, della concreta utilizzazione degli immobili oggetto di causa”.

L’avvocato Gennari

Con l’ordinanza, il magistrato ha disposto che l’Apac liberi l’immobile da persone e cose, restituendolo interamente alla Fondazione. Ma non i gatti, che restano in via Bissolati. Per il giudice, che ha respinto la citazione in giudizio del Comune da parte di Apac, condannata a rifondere alla Stauffer il 50% delle spese di causa determinate in 2000 euro, non sta all’associazione trovare un altro ricovero dove ospitare i felini. “Il trasferimento della colonia in altro sito”, si legge nell’ordinanza, presuppone ed implica l’adozione di molteplici scelte discrezionali spettanti, in via esclusiva, all’autorità amministrativa”.

“Il tribunale”, ha commentato l’avvocato Monica Gennari, legale dell’associazione, “ha riconosciuto che Apac non ha contribuito a formare questa colonia felina e che si adopera per tutelare e curare gli animali. Cosa che non obbliga l’associazione a trovare un altro luogo idoneo per i gatti. Il giudice ha colto la funzione dei volontari nella cura dei felini, ma ha riportato la questione in un contesto di mero diritto. L’operato dei volontari non può superare la volontà della Stauffer di vedersi  liberato l’immobile”.

Per ora gli 80 gatti della colonia felina restano in via Bissolati. Ma c’è da risolvere il problema della loro cura e del loro sostentamento.

Sara Pizzorni

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