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Ballardini: "Sampdoria
squadra ben attrezzata"

L’allenatore della Cremonese Davide Ballardini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida slavezza di domani, sabato 8 aprile, contro la Sampdoria. Il tecnico grigiorosso si è mostrato consapevole del valore della partita, ma anche di quello degli avversari: “E’ una squadra ben attrezzata. A gennaio ha cambiato parecchio, ora ha un’identità chiara e fa sempre belle partite e buoni risultati”.

Il tecnico grigiorosso ha quindi ragionato sulle condizioni della propria squadra: “Direi che stiamo peggio rispetto alla partita contro il Lecce dopo aver giocato contro la Roma in Coppa: rispetto ad allora abbiamo più ammaccati. In queste ore siamo chiamati a valutare le condizioni di alcuni giocatori, penso a Meite, Benassi, e altri. Ma questo importa nulla, perchè domani è una partita importante, e bisogna farla al meglio nonostante le tante difficoltà. Ma non abbiamo mai preso scuse, se si è fatto bene eravamo contenti, ma se si è fatto male l’abbiamo sempre riconosciuto, quindi senza tanti alibi”.

Ballardini, inoltre, ha eslcuso che la Cremonese sia a corto di motivazioni: “Siamo stimolatissimi. In un contesto come quello di Cremona è naturale pensare che domani puoi fare meglio e dopo domani ancora meglio, perchè qui ci sono tutte le premesse per riuscirci: dall’ambiente, alla società, alle strutture. Per me è un delitto non fare bene in una situazione del genere con questo ambiente. E per ambiente intendo la città, i tifosi, la società che è seria, forte e sempre presente, le strutture”.

L’allenatore ravennate, infine, ha parlato delle scelte di formazione: “Contro la Fiorentina Buonaiuto e Dessers sono stati bravi, sono entrati in campo bene e nel secondo tempo si è vista un’altra Cremonese. A parer mio, però, loro due non bastano per l’attacco, c’è bisogno di un sostegno per dare loro la possibilità di giocare tenendo la palla a terra. Per sostenere l’attacco hanno bisogno di una presenza ulteriore che dia modo a loro di esprimersi. Va anche detto che fino ad oggi spesso siamo stati più bravi nel secondo tempo”.

“Col Monza – ha sottolineato – Dessers non è entrato con l’atteggiamento giusto, a differenza di tante altre occasioni dove invece l’approccio è stato ottimale. Nel primo tempo spesso facciamo più fatica e non siamo brillanti e intensi; ci serve quasi sempre un po’ di tempo per metterci in moto, e chi entra nel secondo tempo trova una squadra più viva, più pronta, più brillante e propositiva. L’ideale sarebbe partire bene subito, pieni e intensi, e cercare di fare la partita”.

Quindi ha proseguito: “Ci può stare Buonaiuto trequartista. Per me, però, un trequartista è un centrocampista offensivo, ovvero uno che è bravo a finalizzare il gioco ma è altrettanto bravo a fare entrambe le fasi con determinazione. Buonaiuto è un secondo attaccante o un attaccante esterno. Se giochi con lui e con due attaccanti giochi con tre giocatori che hanno spiccate qualità offensive. Per caratteristiche il secondo attaccante ideale per Dessers, Ciofani o Tsadjout è Okereke. Poi gli altri hanno caratteristiche che non sono proprio simili. Il primo attaccante è Ciofani, gli altri possono giocare da primi ma soprattutto da secondi. Chi certamente non può fare il secondo attaccante è Ciofani”.

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