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Semifinale 36 anni dopo
Il sogno di Coppa grigiorosso

Nel 1987 la squadra di Mazzia, terza in serie B, si fermò al doppio confronto con l’Atalanta

La Cremonese 1986-‘87

Stagione 1986-‘87, dopo quattro anni di gestione Mondonico la panchina della Cremonese di Attilio Luzzara passa a Bruno Mazzia, per tentare il ritorno in serie A. La cadetteria porta ad un terzo posto dietro Pescara e Pisa, a pari punti con Lecce e Cesena. Le sconfitte decisive agli spareggi sbarrano la strada al grande salto: promossi i romagnoli. Ma il sogno grigiorosso viene vissuto in Coppa Italia.

Il primo turno è un girone con Samp, Monza, Lecce, Juventus e Reggina. La Cremo arriva seconda perdendo solo a Torino. Allo Zini pareggia l’esordio con i blucerchiati, poi cala il poker al Monza e il tris alla Reggina. Bencina firma il blitz a Lecce nell’unica vittoria esterna. Agli ottavi i grigiorossi pescano il Verona: 0-0 sia all’andata che al ritorno e successo 4-3 ai rigori. Nei quarti c’è l’Inter: 1-1 allo Zini (a Lombardo risponde Mandorlini), 1-1 anche a San Siro (apre Bongiorni, pareggia Ciocci). Ancora i calci di rigore consegnano alla Cremo il passaggio del turno: 5-3 grigiorosso in un Meazza incredulo.

In semifinale il doppio confronto è con l’Atalanta. La prospettiva di raggiungere la finalissima avrebbe portato in dote la qualificazione automatica alla Coppa delle Coppe perchè ad attendere la vincente tra grigiorossi e nerazzurri é il Napoli neo scudettato e quindi già iscritto alla Coppa dei Campioni.

Il sogno europeo della Cremo si infrange prima col ko di Bergamo (2-0, doppietta di Incocciati), poi con lo 0-0 dello Zini. É il 3 giugno del 1987. Dopo 13090 giorni, a Cremona, è ancora tempo di semifinale di Coppa Italia. Ad aggiornare gli annali, alle ore 21:00, il duello d’andata con la Fiorentina che ad agosto riaccolse i grigiorossi in serie A.

Simone Arrighi

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