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5 anni senza il Mondo, innamorato
della Cremo e di Cremona

Se ne andava 5 anni fa Emiliano Mondonico, leggenda della Cremonese. Era il 29 marzo 2018 e aveva appena 71 anni. Nonostante siano di primissimo ordine, i numeri non bastano a raccontare cosa ha rappresentato il Mondo per il popolo grigiorosso e cosa Cremona e la sua gente sono stati per Emiliano.

Un amore profondo, come lo ha descritto la figlia Clara durante lo speciale trasmesso in diretta e in esclusiva da Cremona1 perché “Cremona non è una squadra, è famiglia, qualcosa in più per noi”, come ha specificato nella stessa occasione (QUI per rivedere lo speciale CENTOVENTICREMO). Sentimenti autentici, un attaccamento viscerale che vanno al di là degli 88 gol da giocatore che fanno di Mondonico il miglior bomber di sempre della storia grigiorossa.

Ma vanno anche al di là della storica promozione in Serie A del 1983-84 da allenatore, quella del ritorno nella massima serie dopo 54 stagioni. Il ritorno all’inizio dell’era del Cavaliere Giovanni Arvedi, il rammarico per la nuova impresa sfiorata nel 2007-2008 con la maledetta finale col Cittadella che gli ha impedito di scrivere una nuova, memorabile pagina grigiorossa.

Quel che rimangono, però, sono le emozioni che ha saputo trasmettere a tutto il popolo grigiorosso. Un anniversario particolare, quello della scomparsa del Mondo che va a chiudere e a suggellare la settimana di celebrazioni per i 120 anni di storia del club. Una storia che Emiliano Mondonico ha segnato in modo inequivocabile, col suo modo di essere: autentico, schietto. E innamorato della Cremo, di Cremona, della sua gente.

Mauro Taino

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