Cronaca

Revisione certificato medico,
225 armi ritirate, 878 diffidati

Sono state 878 in città a Cremona e Crema le persone diffidate, su un totale di 2.250 controllate, a seguito dell’attività di controllo sulle armi eseguita dalla Divisione P.A.S. della Questura di Cremona e dal Commissariato di Polizia di Crema. 225, invece, le armi ritirate per la distruzione, 122 le proposte di divieto di detenzione. Il servizio di prevenzione ha l’obiettivo di evitare che le armi possano essere anche solo detenute da persone che non dimostrino di avere i requisiti di legge.

In particolare “chiunque detiene armi comuni da sparo senza essere in possesso di alcuna licenza di porto d’armi, ad eccezione dei collezionisti di armi antiche, è tenuto a presentare ogni cinque anni la certificazione medica”, rilasciata dal Settore Medico Legale della A.S.T. di Cremona o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, allo scopo di dimostrare di non essere affetto da malattia mentale o da vizi che possano, anche solo temporaneamente, alterare le sue capacità di intendere e di volere.

La mancata presentazione della certificazione sanitaria comporta la segnalazione al Prefetto di Cremona per l’adozione del decreto di divieto detenzione armi, cui può seguire il ritiro coattivo delle stesse.

Va comunque sottolineata la collaborazione della maggior parte dei cittadini interessati, che, comprendendo bene gli oneri ed i rischi connessi alla detenzione di armi da fuoco in mancanza dei requisiti, nella maggior parte dei casi si sono dotati della certificazione medica e in altri casi hanno deciso di consegnare spontaneamente le armi per la rottamazione.

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