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Sostenibilità ambientale e sociale
al centro dell'incontro a Santa Monica

Sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale, tutela dei diritti, sono i temi principali affrontati durante l’incontro “Diritti e ambiente: le sfide di oggi per il nostro domani” organizzato da Auser Comprensorio Cremona con Auser Unipop e Auser Bottega delle idee Cremona all’interno del Campus Santa Monica dell’Università Cattolica in via Bissolati a Cremona.

In un’aula universitaria al colmo dei posti disponibili i giovani di ‘ Auser VolontariAmo’ hanno dialogato con alcuni esperti: Alessandro Lanfranchi, Amministratore delegato di Padania Acque e Rosa Pavanelli Responsabile di Public Services International. I giovani hanno rivolto ai 2 relatori un appello: “Prendeteci sulle spalle e fateci vedere lontano”. Nel dibattito sono stati affrontanti in particolare temi legati allo sviluppo sostenibile alla cura dei beni comuni, in particolare la gestione dell’acqua pubblica.

Alle domande dei ragazzi i 2 relatori hanno risposto dando la propria visione sulle urgenze in ambito ambientale: per Lanfranchi la priorità è quella di trovare strade concrete alla sostenibilità che viene spesso dichiarata e poco praticata; “Serve investire molto e nel tempo per lasciare un’impronta più leggera; nel caso di Padania Acque l’impegno è quello di garantire il diritto universale all’acqua per tutti i cittadini nel rispetto degli standard di sostenibilità economica ed ambientale. I principi di tutela del territorio e tutela della risorsa idrica sono nostre priorità da molto tempo e questo permette di dare un contributo concreto per salvaguardare la risorsa idrica e l’ambiente nel suo complesso”

Per Rosa Pavanelli per affrontare l’insieme di fattori di crisi che oggi coinvolgono il pianeta (crisi climatica, crisi sociale, conflitti,) è fondamentale sviluppare il senso civico delle persone su questi processi che hanno conseguenze dirette ed indirette sulla gran parte della popolazione. “È importante – spiega Pavanelli – aumentare la sensibilizzazione e far crescere la coscienza civile per aumentare il rispetto e la consapevolezza collettiva che può favorire il cambiamento e fare pressione sulla politica mondiale. Un elemento di riflessione deriva anche dal fatto che le grandi compagnie petrolifere internazionali, concentrate in poche mani, hanno accesso alla negoziazione dei trattati internazionali sul clima; questo comporta una politica dei ‘piccoli passi’ nell’attuazione di politiche più sostenibili. Urge quindi, sia nelle piccole scelte individuali, sia in quelle delle organizzazioni pubbliche e private internazionali, mettere l’interesse del pianeta e della collettività prima del profitto e dell’interesse materiale dei pochi che si arricchiscono”.

Il dibattito con i giovani è proseguito con gli interventi di Lella Brambilla vice presidente Auser Nazionale e Fulvia Colombini Presidente Auser Lombardia, che hanno sottolineato l’importanza dell’attivazione delle associazioni per comprendere i problemi di oggi e trovare soluzioni comuni.

L’appuntamento è stato realizzato nell’ambito del progetto ‘Ho uno spazio nella testa’ (Provincia di Cremona – Azione ProvincEgiovani) ed è parte del programma ‘Trama dei Diritti’ spazio culturale promosso da CSV Lombardia Sud aperto a tutte le organizzazioni che si riconoscono come parte di un sistema di enti e realtà impegnate nella costruzione della cultura dei diritti, attraverso un approccio integrato indicato dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

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