Cronaca

Sfratto al gattile, la Fondazione:
"E' una questione di sicurezza"

“Questa causa non ha nulla a che fare col fatto che l’ex monastero di San Benedetto diventerà la nuova sede dell’archivio di Stato”. Lo ha precisato l’avvocato Isabella Cantalupo, legale della Fondazione Stauffer, in relazione alla causa di sfratto al gattile intentata dalla Fondazione, proprietaria dell’ex chiostro, all’Apac, l’associazione che dal 1999 si occupa dei felini ospitati nell’ex convento di via Bissolati a Cremona.

L’avvocato Cantalupo

“Si tratta di un’iniziativa che parte da lontano”, ha spiegato l’avvocato Cantalupo: “Già il 10 maggio del 2021, in via bonaria, era stata chiesta la liberazione dei luoghi al fine della messa in sicurezza”. Secondo Fondazione Stauffer, infatti, il problema sarebbe proprio da addebitarsi alla sicurezza: “il complesso è pericoloso ed è a rischio. Insomma, se dovesse succedere qualcosa, ad esempio qualche crollo, la responsabilità sarebbe in capo alla Fondazione”. A giugno del 2022, “quindi ben prima che la Fondazione deliberasse la donazione di San Benedetto al Demanio, era stato depositato il ricorso per lo sfratto”.

Ieri, prima udienza della causa civile, i legali delle parti hanno depositato degli atti scritti, dopodichè il giudice Adriano De Lellis si è riservato. Apac, assistita dall’avvocato Monica Gennari, ha citato in giudizio il Comune, rappresentato dall’avvocato Enrico Cistriani, in quanto il sindaco è responsabile della tutela dei gatti di colonia.

Sara Pizzorni

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