Cronaca

Nuovi vertici per la Federazione
medici di Famiglia di Cremona

Si è svolta nei giorni scorsi l’elezione del nuovo direttivo provinciale di Cremona della Fimg (Federazione italiana medici di base), che resterà in carica per il prossimo quadriennio. Il ruolo di segretario provinciale è andato al dottor Federico Bontardelli. I componenti del Consiglio neoeletto sono: dottor Graziano Sassarini (vicesegretario); dottoressa Ilaria Cavallo (segretario amministrativo); dottor Antonio Di Malta; dottoressa Greta Del Bello (fiduciario di Cremona); dottoressa Laura Federici (fiduciario di Casalmaggiore); dottor Marco Agosti (fiduciario di Crema); dottoressa Sara Cauzzi (vicefiduciario di Cremona); dottoressa Vanessa Azzoni (vicefiduciario di Casalmaggiore); dottor Michele Patrini (vicefiduciario di Crema).

“Le elezioni rappresentano la volontà degli iscritti di voltare pagina dopo tanti anni, affidandosi ad un direttivo profondamente rinnovato, giovane e con una importante presenza femminile” fanno sapere dall’associazione. “Il cambiamento è importante seppur mantenendo una certa continuità: i nuovi consiglieri verranno infatti affiancati da quelli con maggiore esperienza sindacale al fine di garantire un progressivo passaggio di consegne”.

Al termine delle elezioni il nuovo segretario provinciale, ringraziando per la fiducia, ha delineato gli obiettivi per il prossimo quadriennio: “Il programma della nuova segreteria avrà come obiettivo principale rimettere al centro la medicina territoriale e sottolineare come sia prioritaria l’esigenza di una programmazione sanitaria, ad oggi tristemente lacunosa, sia nel breve che nel lungo termine”.

Il segretario neoeletto ha inoltre sottolineato come questo si stia manifestando con una grave e progressivo impoverimento della forza lavoro. A tal proposito conclude quanto sia vitale investire sui giovani: “Oggi un giovane Medico di Medicina Generale neo-convenzionato si trova a dover far fronte a numerose difficoltà non solo legate all’avviamento di un nuovo studio medico. Spesso sta ancora frequentando il Corso di Formazione e deve dividersi tra due impegni quasi a tempo pieno. Tutto ciò va a discapito sia della qualità del servizio erogato ai pazienti sia della propria formazione come Medici di Famiglia”.

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