Cremona protagonista della
Biennale di Poesia fra le Arti
Sei città – Alessandria, Tortona, Piacenza, Cremona, Parma, Bologna – e oltre trecento tra poeti, artisti e musicisti per la prima edizione della “Biennale Italiana di Poesia fra le Arti” che, da aprile 2023 a gennaio 2024, renderà la Poesia accessibile a tutti, nel segno dell’inclusione e della contaminazione artistica.
Organizzata dall’omonima associazione di promozione sociale, presieduta da Mauro Ferrari, la “Biennale Italiana di Poesia fra le Arti” nasce sotto la direzione artistica di Massimo Silvotti, per volontà di due realtà culturali italiane di indiscusso respiro internazionale: la Biennale di Poesia di Alessandria e il Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo di Piacenza (sede legale della BIPA). Ad esse si sono aggiunte altre rilevanti associazioni culturali, da anni impegnate nella promozione della poesia e dell’arte: EstroVersi di Bologna, VocinArte di Parma e ADAFA di Cremona.
Il tema scelto per la prima edizione della Biennale – “Un Po di Poesia” – allude al Grande Fiume e a modelli di sviluppo sostenibile, nell’accezione più ampia del termine. Sostenibilità ambientale, quindi, ma anche economica, sociale, e quant’altro riguardi la relazione degli esseri umani nei confronti del mondo. Vista la recente scomparsa del decano dei poeti italiani, nonché presidente emerito del Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo, la Biennale 2023 è dedicata alla memoria di Giampiero Neri.
«Da tempo – raccontano Mauro Ferrari e Massimo Silvotti – avvertivamo l’esigenza di una grande manifestazione artistica nazionale che mettesse al centro del dibattito culturale italiano la poesia, anche nella sua funzione di collante fra tutte le arti. Siamo partiti dalla constatazione che il mondo poetico italiano contemporaneo, pressoché sconosciuto ai più, necessitasse primariamente di fuoriuscire dal guscio di un’autoreferenzialità che a tratti rischia di apparire farcita di supponenza. La realtà è ben diversa: vissuta dall’interno, e scremata da sparute schegge di narcisismi, la poesia italiana, oggi, è non soltanto qualitativamente ragguardevole, ma anche interconnessa, caratterizzata da vitalità e ben disposta al confronto, alla collaborazione, o persino alla contaminazione con le altre discipline artistiche.
Ecco allora profilarsi i contorni di questa nostra Biennale, che vogliamo multiforme e multidisciplinare, democratica e itinerante. E la vogliamo che incuriosisca, che sorprenda, che diverta. La vogliamo soprattutto in grado di rendere visibile, come la qualità in ambito artistico sia sempre la logica risultante di un pensiero e di una volontà lungimiranti. Realizzeremo in sei diverse città (Alessandria, Tortona, Piacenza, Cremona, Parma e Bologna), in un arco di tempo che andrà dalla primavera all’inverno, convegni, reading poetici, performance collettive, video, installazioni, mostre, danze, concerti. Occuperemo palazzi storici, musei, teatri, piazze italiane, luoghi naturali carichi di suggestione. Collaboreremo con musei, accademie, conservatori, licei artistici e persino scuole primarie. Ospiteremo, soprattutto, poeti, artisti, musicisti di fama nazionale e internazionale, dall’Italia e da tutto il mondo, disposti a mettersi in gioco fino in fondo, senza barriere, senza steccati».
La Biennale si apre nel weekend del 29 e 30 aprile 2023, rispettivamente ad Alessandria e Tortona. Il 29 con il convegno “Fiumi, cultura e sviluppo del territorio”, incentrato sul rapporto fra uomo e terra, secondo diversi punti di vista: dalla fragilità del territorio e delle acque sino alla dimensione creativa (artistica e poetica nello specifico), che sarà al centro delle riflessioni e delle letture dei critici e dei poeti. Il 30 con l’evento “Il fiume della poesia”, un dialogo tra differenti forme artistiche, a partire dalla poesia.
Seconda tappa a Piacenza, in data 6 e 7 maggio 2023: “Cambio rotta” con video, performance, esposizioni e poesia al Palazzo Gotico; “Omaggi a Cristina Campo e a Daria Menicanti” e “Poesia e Canto” nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese e “Poesia e Jazz” al Piccolo Museo della Poesia; “Contaminazioni” tra arte, musica e poesia nel Giardino della Galleria Ricci Oddi; la “La Zattera del Canto Poetico” sull’Argine del Po.
Terzo appuntamento a Cremona, in data 13 e 14 maggio 2023. Due eventi presso la sede dell’Associazione artisti – “Il Po nella poesia del Novecento”, a cura di Vincenzo Montuori, e “Un Po di versi in dialetto” – per approfondire il rapporto dei poeti del territorio padano con il Grande Fiume nel Novecento, sia per quanto riguarda la produzione in lingua che quella in dialetto.
La Biennale giungerà a Parma il 28 maggio 2023 con l’evento di poesia “Poeti Post 68” alla Biblioteca Guanda.
La chiusura si terrà a Bologna il 27 settembre 2023 con “Un the con la poesia”, evento internazionale di cultura multietnica e inclusiva, e la bi-personale di Maurizio Caruso e Artan Shabani. Tutti i momenti saranno caratterizzati da inframezzi musicali.
La Biennale prevede, inoltre, un ricco calendario di eventi collaterali e speciali fino a gennaio 2024, in continuo aggiornamento, consultabili all’indirizzo www.biennalebipa.com. È inoltre in programma un evento speciale nella saletta dell’Ecce Homo della Galleria Alberoni di Piacenza, con la partecipazione straordinaria dell’artista Omar Galliani.
Immagine guida della prima edizione della Biennale è la “Zattera del Canto Poetico”, esito di una performance collettiva a cura di Antje Sthen. Un’immagine duplice, che allude all’ultimo appiglio dopo un naufragio, ma anche alla speranza di chi non vuole farsi travolgere dalle onde.
La “Biennale Italiana di Poesia fra le Arti” è realizzata grazie ad una rete virtuosa di partner istituzionali e privati: Conservatorio Alessandro Vivaldi di Alessandria, Comune di Piacenza, Galleria Alberoni di Piacenza, Galleria Ricci Oddi di Piacenza, Liceo Artistico Cassinari di Piacenza, RadioRaccontiamoci di Piacenza, Rinascimusica di Piacenza, Accademia di Belle Arti di Carrara, Accademia di Belle Arti di Lecce, Conservatorio di Monteverdi di Cremona, Versante Ripido di Bologna, Amici delle Muse di Bologna, Euterpe Mousikè di Bologna, Betania Onlus di Bologna, Consolato di Romania a Bologna, Consolato di Ungheria a Bologna. Con il patrocinio di Regione Piemonte, Regione Emilia Romagna, Comune di Alessandria, Provincia di Alessandria, Comune di Cremona, Comune di Tortona. Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sponsor: Banca di Piacenza, Confindustria Piacenza, The Damman Frères, Ristorante Nino, Hotel Palace. Ospitalità: Grand Hotel Majestic “già Baglioni”. Partner editoriale: Puntoacapo Editrice.
Tutti gli eventi della Biennale, salvo diversa indicazione, sono ad accesso gratuito. Per informazioni: www.biennalebipa.com. Sul sito della BIPA sono indicati i recapiti dei singoli referenti.
BIENNALE A CREMONA
La proposta della tappa di Cremona, inserita nel progetto complessivo “Un Po di poesia”, intende focalizzare la sua attenzione sul tema della poesia relativa al rapporto dei poeti del territorio padano con il Grande Fiume nel Novecento, sia per quanto riguarda la produzione in lingua che quella in dialetto.
“Il Po nella poesia del Novecento” a cura di Vincenzo Montuori
Sabato 13 maggio, ore 17.30
Associazione artisti – famiglia artistica (via Palestro, 32)
Da Pavese a Bevilacqua, da Bertolucci a Bellintani, relazione relativa alla poesia del Novecento in lingua sul Po.
“Un Po di versi in dialetto”
Domenica 14 maggio, ore 17.30
Associazione artisti – famiglia artistica (via Palestro, 32)
Letture poetiche in dialetto di autori locali e memorie cremonesi di Pasolini con intermezzi musicali a cura del Conservatorio “Monteverdi”. Interverranno: i poeti Lia Dell’Orto Baietti, Franco Milanesi, Gigi Manfredini, Giuliana Delaidini, Pierluigi Lanzoni; gli studenti del Conservatorio diretti da Patrizia Bernelich; Nunzia Fazzi (voce soprano), Valeria Lanini (voce soprano), Lucrezia Dandolo Marchesi (pianoforte).