Cronaca

Università, la proposta:
"Gruppo permanente di lavoro"

La Fondazione Arvedi Buschini, che da tempo si impegna nella valorizzazione di Cremona come città universitaria, punta a rendere i giovani studenti davvero protagonisti della vita della città.

E’ necessario migliorare il vivere quotidiano degli studenti che studiano a Cremona: dagli alloggi ai trasporti, dai luoghi di studio a quelli di socializzazione. A dirlo è stato Gerardo Paloschi, di Finarvedi, che ha portato i saluti del cavalier Giovanni Arvedi all’incontro “Cremona, città universitaria”, svoltosi nel pomeriggio di venerdì in sala Consulta di Palazzo Comunale. Un momento di confronto importante, nel corso del quale il portavoce della Fondazione Arvedi Buschini ha voluto lanciare anche un’importante proposta: quella di dare vita a un gruppo permanente di lavoro che sia in grado di dare risposte efficaci alle necessità concrete di chi vive la nostra città come centro universitario.

Il tutto coinvolgendo, naturalmente, gli stessi studenti, attraverso un questionario che possa mettere in luce quelle che sono le esigenze e le aspettative dei giovani. Solo in questo modo, ha sottolineato Paloschi, Cremona potrà diventare davvero un punto di riferimento e una comunità per coloro che la scelgono come sede di studio. La Fondazione si sta impegnando da tempo su questo fronte: prima con la realizzazione del Campus di Santa Monica per ospitare l’Università Cattolica, e ora nel recupero della ex Caserma Manfredini per ospitarvi il Politecnico, oltre a un convitto per circa 160 studenti.

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