Giulio Cavalli al Torriani con
uno spettacolo antimafia
Ridere di mafia è un antiracket culturale. Se la parola funziona significa che tutti hanno in tasca l’arma bianca con cui prendere parte alla battaglia.
Giulio Cavalli attore, scrittore, giornalista, regista teatrale e “artista antimafia”, ha messo in scena al Torriani il suo ultimo lavoro “Il ridicolo onore – giullarata stand-up antimafiosa”.
Cavalli, che è stato nel mirino della mafia per anni e per questo sotto scorta, ha letteralmente travolto gli studenti in un racconto irridente, tagliente, coraggioso e molto intelligente. Oggetto dello scherno giullaresco, i boss mafiosi Riina, Provenzano, Denaro e non solo. Ritratti nella loro meschinità, gli uomini che hanno tenuto in scacco lo Stato per decenni appaiono ridicoli e impotenti. Si ride, si ride tanto in questo spettacolo, ma alla fine il riso sardonico trapela indignazione: è possibile che questi uomini abbiano manovrato le sorti del nostro Paese? Purtroppo sì, e dunque l’invito rivolto agli studenti è almeno quello di svegliarsi, di reagire e fare qualcosa.
“E saranno almeno 600 i giovani che raccoglieranno questo invito, manifestando a Milano nella XXVIII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, racconta Roberta Mozzi, dirigente dell’IIS Torriani, scuola capofila della rete scuole del Cpl Cremona.
“È possibile”, titolo che quest’anno l’Associazione Libera ha voluto dare alla giornata che vedrà protagonista la città di Milano. Il 21 marzo un treno speciale porterà a Milano studentesse e studenti e docenti provenienti dall’intera provincia.