PNRR, fondi per il Po. Aipo:
"Progetti condivisi con enti locali"
Sono tanti punti di forza ma anche le criticità nei fondi messi a disposizione dal PNRR: in tutto 357 milioni di euro per la rinaturazione del Po (1oo milioni sull’asta del Po cremonese nello specifico). Se n’è parlato martedì pomeriggio in un incontro in Comune a Cremona: “Volevamo fare il punto con l’autorità di bacino e con Aipo rispetto ai progetti che cadono anche nel territorio cremonese e volevamo anche sapere la tempistica e la tipologia degli interventi” ha detto il vicesindaco Andrea Virgilio, citando un intervento importante sulla Lanca Rivrini. I sindaci interventi chiedono un confronto prima della progettualità per non snaturare alcune aree naturalistiche: “Per esempio a Isola Pescaroli, dove c’è l’imbocco delle idrovore del Consorzio di Bonifiche si prevede la riapertura della vecchia del Palo” dice Davide Persico sindaco di San Daniele Po “questo intervento mi fa sorgere molti dubbi perchè sarebbe la riapertura di una lanca occlusa da 20 anni e che oggi è un bosco magnifico. E quindi significherebbe disboscare un’area naturale importante a valle della quale c ‘è tutta un’area che è stata rinaturalizzata negli ultimi 20 anni”.
“Si vanno a creare zone umide su aree che sono già infrastrutturate dal punto di vista boschivo e sono anche area produttive” dice Roberto Mariani, sindaco di Stagno Lombardo ” quindi bisogna concertare bene e capire la tipologia di interventi che si va a fare” . A tutti questi punti di domanda ha provato a rispondere il direttore Aipo Gianluca Zanichelli: “Siamo in una fase in cui abbiamo pronto soltanto un piano e stiamo affidando il progetto di fattibilità tecnica e economia di questo intervento e sulla base dei singoli progetti ci confronteremo con tutte le autorità locali. Sarà un percorso condiviso con gli enti locali”.