Nazionali

Roma-Sassuolo 3-4, giallorossi k.o. e frenata Champions

(Adnkronos) – Il Sassuolo sconfigge 4-3 la Roma in un match della 26/a giornata di Serie A, disputato allo stadio Olimpico. Con i capitolini privi dello squalificato Mourinho, assente in panchina, gli ospiti aprono le danze con la doppietta di Laurentié, a segno al 13′ e al 18′, Zalewski al 26′ accorcia le distanze. Nel recupero del primo tempo l’arbitro Fabbri espelle Kumbulla per un calcio in area a Berardi e assegna anche il rigore. 

Dagli 11 metri il capitano neroverde segna il 3-1 con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa entra Dybala e al 50′ riapre la partita, al 75′ Pinamonti firma il quarto gol degli emiliani; nel recupero, al 95′, Wijnaldum fissa il risultato sul 3-4 finale. In classifica i giallorossi restano fermi a quota 47 in quarta posizione insieme al Milan, mentre il Sassuolo aggancia il Monza al 12° posto con 33 punti.  

LA PARTITA – La gara inizia con la squadra di casa molto aggressiva, tanto che la prima conclusione arriva al 1′ con Wijnaldum che impegna Consigli in una respinta bassa sul suo inserimento a seguito del lancio di Spinazzola. Al 6′ nuovo tentativo, questa volta dalla distanza di Abraham che sul traversone di Zalewski controlla e calcia mandando la palla di poco sul fondo. Al 13′ a sorpresa passano gli ospiti con Laurentié che mette in porta il pallone dopo la deviazione di Rui Patricio sulla precedente conclusione di Pinamonti. Al 18′ arriva il raddoppio, ancora a firma del numero 45. 

Il francese devia in porta, un pallone quasi banale dopo che Berardi fa il bello e il cattivo tempo sul versante destro dell’area capitolina. La Roma, però, non molla la presa sul match e al 26′ trova la rete che la rimette in carreggiata con Zalewski che segna di controbalzo su un lancio in area di Spinazzola. Al 46′ in pieno recupero la svolta del match: Berardi conclude e cade. Nella mischia Kumbulla lo scalcia a terra e l’arbitro Fabbri con l’aiuto del Var assegna il calcio di rigore ed espulsione per il difensore. Dagli 11 metri Berardi non sbaglia. 

La seconda frazione prende il via con la Roma che si ridisegna con il 3-4-2: Dybala e Karsdorp prendono il posto di Bove e Spinazzola. La Joya va subito in gol al 50′: grande conclusione a girare del 21 giallorosso su assist di El Shaarawy sulla quale Consigli non può fare nulla. La Roma pressa con forza e costanza ma senza grande precisione, mentre il Sassuolo non riesce a sfruttare gli spazi evidenti che gli avversari, in inferiorità numerica, lasciano liberi. Al 75′, però, Pinamonti cala il poker. L’attaccante del Sassuolo sfrutta il pallone in profondità del solito Laurentié per scattare sul filo del fuorigioco e alzare il pallone quel tanto che basta per scavalcare Rui Patricio. 

Al 78′ è ancora Dybala a seminare il panico in solitaria nella retroguardia emiliana: pallonetto dalla distanza che Consigli riesce a deviare in angolo con un gran colpo di reni. Al 95′ la Roma segna anche il gol del 3-4 con Wijnaldum che sfrutta un’inserimento di Smalling per superare Consigli in uscita. Non basta e per i giallorossi arriva la sconfitta e niente aggancio al secondo posto in classifica. 

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