Cronaca

"Spesso buono oltre": la nuova
etichetta UE fa discutere

La Commissione Europea ha presentato agli Stati Membri una proposta di revisione delle norme sulla data di scadenza degli alimenti, che prevede l’inserimento in etichetta della dicitura “spesso buono oltre” in aggiunta al consueto “da consumarsi preferibilmente entro”. L’obiettivo è contrastare lo spreco alimentare, evitando che alcuni prodotti scaduti ma ancora commestibili finiscano nella spazzatura: alcuni cibi infatti possono essere consumati per diverso tempo oltre la data di scadenza, senza creare problemi alla salute.

Sull’argomento si esprime Guendalina Graffigna, Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute all’Università Cattolica del Sacro Cuore (vedi servizio).

Secondo Bruxelles, la nuova dicitura potrebbe “influenzare il processo decisionale dei consumatori in merito all’opportunità di consumare o eliminare un alimento”. La proposta dell’Esecutivo UE era già stata annunciata nel 2020, in un pacchetto più ampio di misure sull’etichettatura nell’ambito della strategia Farm to Fork. L’argomento è cruciale e genera controversie come l’ipotesi Nutriscore, definito dal ministro dell’Agricoltura Lollobrigida “uno strumento di condizionamento e non di informazione”.

Federica Priori

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