Palpeggiata all'uscita della
stazione. Caccia al molestatore
Momenti di paura, la sera dello scorso 6 marzo, alla stazione ferroviaria di Cremona per una 18enne cremonese che ha denunciato una molestia sessuale. Nella querela, sporta il giorno dopo in Questura, la vittima ha raccontato di essere arrivata alla stazione di Cremona poco dopo le 18,30. Scesa dal regionale Brescia-Cremona, è poi uscita dirigendosi verso il piazzale. Arrivata all’altezza del passaggio pedonale vicino alla concessionaria Carulli, ha notato la presenza di un uomo di mezza età che le ha rivolto degli apprezzamenti volgari. La ragazza non gli ha risposto e ha tirato dritto, ma ad un certo punto, l’uomo, con una mossa inaspettata, ha allungato la mano, palpeggiandole i glutei. La giovane, rimasta spiazzata, si è voltata per rimproverarlo, ma lui l’ha derisa. Spaventata, la vittima ha allungato il passo, riuscendo ad allontanarsi. Alla polizia, il molestatore è stato descritto come una persona dall’aspetto trasandato, un uomo di circa 50 anni, carnagione olivastra, alto più di un metro e ottanta, corporatura robusta, capelli corti, barba incolta, vestito con un giubbotto grosso di colore scuro. Una volta a casa, la ragazza ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il giorno dopo ha sporto denuncia.
“La assistita era molto spaventata, per fortuna è riuscita a divincolarsi”, ha spiegato il suo legale, l’avvocato Davide Garbetta. “Martedì sera urlava, ma nonostante le urla e la presenza di persone, nessuno è intervenuto per cercare di aiutarla. Lo trovo un fatto grave, sintomo di una società, purtroppo, distratta. E poi ci si riempie la bocca di parole in occasione dell’8 marzo, festa della donna, e del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Le forze dell’ordine sono state molto celeri e hanno subito cercato il molestatore, senza trovarlo. Le indagini sono in corso”.
Sara Pizzorni