Cronaca

Teatro: sul nuovo contratto a Cigni
i dubbi di tre soci fondatori

Tre anni dopo il “caso Cauzzi”, che aveva creato forti imbarazzi nella maggioranza, il teatro Ponchielli torna a far discutere la politica, con un ordine del giorno (primo firmatario Beppe Arena di Fratelli d’Italia; sottoscrittori tutti i capigruppo di minoranza: Marcello Ventura, Carlo Malvezzi, Simona Sommi, Maria Vittoria Ceraso, Luca Nolli) col quale si chiede la convocazione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ponchielli per la ricerca di un parere terzo circa la posizione contrattuale del Sovrintendente Andrea Cigni, succeduto, appunto, ad Angela Cauzzi.

“In una nota del 14 febbraio 2023 – afferma Arena –  Alessia Zucchi, Stefano Allegri e Alessandro Tantardini, Soci Fondatori della Fondazione Teatro Ponchielli, hanno espresso perplessità in relazione alla trasformazione del rapporto contrattuale del Sovrintendente dott. Andrea Cigni da contratto di lavoro subordinato a incarico di natura professionale invitando il Consiglio di Amministrazione a richiedere un parere legale sulla legittimità della deliberazione adottata il 20 gennaio 2023 avente ad oggetto la citata trasformazione.
Durante l’Assemblea dei soci tenutasi il giorno 15 febbraio i firmatari della lettera, oltre al sottoscritto (rappresentante della minoranza del Consiglio comunale nell’Assemblea dei Soci), pur riconoscendo la professionalità del Dott. Rebecchi e del Dott. D’Apolito che hanno illustrato come, a loro parere, non sussistano impedimenti al doppio incarico del Dott. Cigni come Sovrintendente della Fondazione Ponchielli e come insegnante presso il Conservatorio di Cremona, hanno chiesto al Presidente della Fondazione professor Gianluca Galimberti di chiedere un terzo parere legale ad un professionista senza alcun legame con la Fondazione del Teatro; questo al fine di tutelare l’Ente, il suo patrimonio ed i Soci, nonché gli stessi componenti del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente, dopo aver dichiarato il suo personale disaccordo sulla richiesta, si è comunque impegnato a sottoporre il quesito al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ponchielli.
In considerazione di quanto sopra, in accordo con tutti i capigruppo di minoranza del Consiglio comunale, ho deciso di presentare un ODG per impegnare il Sindaco a convocare quanto prima il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ponchielli, affinché possa esprimersi sulla questione di cui sopra e provvedere quindi a richiedere un parere ad un legale con comprovata competenza in materia di diritto amministrativo e del lavoro ponendo i quesiti suggeriti dalla nota dei soci fondatori del 14 febbraio 2023”.

Il nuovo contratto comporterà un risparmio per le casse della Fondazione Ponchielli di circa 15mila euro, in virtù dei minori oneri contributivi legati al  rapporto professionale modificato. Alla base della decisione, una ragione prettamente tecnica: con la statalizzazione del Monteverdi, Cigni non poteva più avere un rapporto di lavoro subordinato con la Fondazione e la trasformazione del contratto era un passaggio obbligato per consentire lo svolgimento dell’incarico di Sovrintendente. Dall’interno della Fondazione si fa notare anche che sono numerosi gli esempi di contratti libero professionali per incarichi di questo tipo.

Tuttavia, nella missiva al Cda, i tre soci fondatori esprimono dubbi sulla legittimità di questo passaggio, che pure era stato validato dai professionisti dello studio Nexus che comprende pareri legali e in ambito di consulenza del lavoro. Ma questa consulenza – si legge ancora nella missiva – era “incentrata solo sulla tipologia di contratto ma non su altri elementi quali la compatibilità delle mansioni affidate al Sovrintendente con il rapporto di esclusività del pubblico impiegato (…) in particolare preoccupano le conseguenze di una eventuale contestazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro ovvero della Polizia tributaria (….) “.

In data 30 dicembre 2022  – ricostruisce la missiva – veniva interrotto il contratto di assunzione presso la Fondazione teatro Ponchielli (i soci non sono a conoscenza della forma di interruzione né delle condizioni dell’interruzione stessa)”, dopodichè il sindaco Gianluca Galimberti, in veste di presidente di Fondazione Ponchielli, convocava per il 20 gennaio 2023 un Cda per trattare l’argomento.
In quell’occasione il Cda deliberò la trasformazione del rapporto di lavoro: votarono a favore lo stesso presidente Galimberti, il vicepresidente e la consigliera Pagani, mentre erano assenti i consiglieri Montini e Marenghi.

Il primo dei quesiti per il quali i tre consiglieri chiedono un parere professionale terzo è se fosse compatibile e quindi legittimo “assegnare il ruolo di Sovrintendente a tempo pieno contrattualizzato al dottor Andrea Cigni alle dipendenze della Fondazione Ponchielli nel periodo 1 gennaio 2021 – 31 dicembre 2022 considerando che già operava come docente all’Istituto Monteverdi ….” e se sia legittima “la sottoscrizione di un contratto di natura professionale con un “Sovrintendente a cui è richiesto di continuare a svolgere le medesime mansioni svolte sino a poco prima in qualità di lavoratore subordinato”.

Da queste perplessità nasce l’odine del giorno del consigliere comunale Beppe Arena, che impegna il sindaco “a convocare quanto prima  con urgenza il Consiglio di Amministrazione affinchè possa esprimersi sulla questione” e ad esprimere, “nella sua qualità di presidente della Fondazione Ponchielli e rappresentante del Comune di Cremona, parere favorevole alla proposta avanzata dai soci fondatori di acquisire un parere legale da un professionista con comprovata esperienza in diritto amministrativo e del lavoro”. gbiagi

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