Cronaca

Battaglione ignorato dal Comune,
la proposta: "Via da Bagnara"

La provocazione (ma neanche tanto) di una residente ed ex componente del comitato di quartiere Battaglione - Bagnara - Gerre Borghi): "Qui da noi neppure i marciapiedi"

Il Battaglione, zona periferica della città stretta tra via Giuseppina, via Casalmaggiore e l’autostrada, ma accorpata nella mappa dei quartieri a Bagnara (questa ultima dall’altra parte del sovrappasso, che però ha più cose in comune con Bonemerse che con il comune capoluogo), reclama più attenzione da parte del Comune. Soffre il disinteresse dell’ente, ma anche quello del Comitato di quartiere, visto la sua unione obbligata a Bagnara ed ora a anche a Gerre Borghi, piu’ lontane dalla città. Il Battaglione è di fatto una zona a se stante, di notevole estensione e con molte nuove famiglie con figli venute a vivere nelle nuove costruzioni.

A sollevare i problemi di questa zona è una ex componente del direttivo del Comitato di quartiere 15, uno di quelli decaduti per il progressivo abbandono di alcuni dei 9 membri iniziali. Alessandra Raggi non si era dimessa e ora che le problematiche di Bagnara sono state portate all’attenzione del Comune dal consigliere Saverio Simi attraverso un’interrogazione, torna a intervenire. “Giusto chiedere sicurezza su una strada provinciale come la Bassa”, ci dice, “ma a nessuno sembra importare quello che non va all’altra parte del quartiere: qui al Battaglione non è mai stato fatto nulla”. O comunque troppo poco e solo dopo continue segnalazioni sulla base di norme di legge come il Codice della Strada: “Solo dopo le mie insistenze hanno messo gli specchi agli incroci, avete visto come è pericolosa la curva cieca tra via San Rocco e via Battaglione? Gli autobus sfiorano la casa all’angolo e quando passano i mezzi pesanti qui trema tutto”. E a proposito di bus: “Si devono fermare in mezzo alla strada, non sono mai state disegnate le strisce gialle, non c’è una pensilina né una panchina per tutta la lunghezza del percorso, bisogna aspettare praticamente in mezzo alla strada, immaginatevi quando piove. E poi mancano del tutto i marciapiedi, se non davanti alle abitazioni che sono state ristrutturate. Li sto chiedendo da quando sono venuta ad abitare qui, almeno 20 anni. Il Comune ha il dovere di intervenire per ragioni di sicurezza, se non lo fa è passibile di sanzione”.

“Nonostante le nuove edificazioni – aggiunge – non sono mai stati fatti interventi urbanistici che rendano più vivibile la zona: Bagnara al confronto ha visto in questi anni molte più opere: parcheggi, per lo più inutilizzati, giardinetti, verde pubblico. Qui non abbiamo parcheggi, nemmeno un attraversamento pedonale, eppure di traffico ce n’è, anche se non come in via Casalmaggiore. Anche qui paghiamo le tasse come in tutto il resto della città, eppure non abbiamo gli stessi servizi. Un esempio? La raccolta differenziata per carta e vetro qui da noi viene fatta ogni due settimane, non una. Siamo pieni di piccioni, ma quando venne introdotta la sperimentazione sui volatili per limitarne la proliferazione, siamo stati scartati a favore del centro storico.
Il Battaglione fa parte di Cremona solo a momenti alterni, quando ci sono da pagare le tasse o quando si deve sottostare alle prescrizioni delle Belle Arti visto che ricadiamo nell’area di tutela paesaggistica di San Sigismondo”.
E poi una provocazione: “Bagnara ha ragione a chiedere al Comune più attenzione, ma forse ne riceverebbe di più se venisse incluso dentro ai confini di Bonemerse. I quartieri si possono ridisegnare, mi pare, forse è il caso di pensarci”.
I residenti del Battaglione sono stufi del menefreghismo dell’amministrazione comunale, ma non si rassegnano : “Ne faccio la portavoce, qualcuno deve pur far presente i problemi. Ricomincerò con le segnalazioni, anche alle autorità competenti, se continueremo ad essere ignorati”. gbiagi

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