Cronaca

Maxi rissa di Piazza Risorgimento,
ecco gli autori: denunciati in 12

Individuati dalla polizia di Stato i presunti autori della violenta rissa scoppiata la sera del 14 febbraio in Piazza Risorgimento a Cremona, episodio costato al locale “Paradise Cafè” la chiusura per 15 giorni. Complessivamente sono state denunciate alla procura 12 persone, di cui 9 tunisini di età compresa tra i 19 e i 36 anni, e 3 ivoriani, 2 di 38 anni e uno di 60, residenti da anni a Cremona. Le accuse sono quelle di rissa aggravata, lesioni, danneggiamento aggravato e getto di cose pericolose.

Intorno alle 20 di quella sera gli agenti della Questura erano intervenuti per una rissa tra una decina di persone in piazza Risorgimento, fuori dal “Paradise Café”. All’arrivo delle Volanti, però, tutti si erano già allontanati. Sul posto era quindi stato effettuato un sopralluogo da parte della Scientifica che aveva rilevato tracce di sangue.

Nonostante il muro di reticenza a cui si sono trovati davanti  i primi giorni gli uomini della Mobile guidati dal dirigente Marco Masia, gli investigatori sono comunque riusciti ad individuare i 12 presunti autori della rissa. In base alle testimonianze raccolte, la lite sarebbe cominciata all’interno del locale a causa di un battibecco tra alcuni tunisini e una donna ivoriana di 35 anni. Improvvisamente uno di loro l’avrebbe colpita da dietro con un violento pugno al capo, causando l’immediata reazione degli uomini con cui la donna si trovava al tavolo.

La rissa, iniziata all’interno del locale, è proseguita anche in strada, e nel parapiglia due tunisini e un ivoriano, spintonandosi, sono caduti sulla vetrata del vicino centro acustico, provocando danni per alcune decine di migliaia di euro. Uno dei denunciati, inoltre, ha minacciato gli avventori di un altro locale con il lancio di bottiglie di vetro, senza fortunatamente riuscire a colpire nessuno.

L’indagine della Mobile si è sviluppata con l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, anche al fine di tracciare il percorso effettuato dai responsabili della rissa dopo l’arrivo delle Volanti, e tramite l’acquisizione di alcune testimonianze. Solo dopo alcuni giorni, con numerosi servizi di osservazione e pedinamenti nelle ore serali, gli investigatori hanno chiuso il cerchio, identificando tutti i soggetti coinvolti.

Sono in corso ulteriori approfondimenti da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Cremona per l’emissione di eventuali misure di prevenzione personali nei confronti dei denunciati, alcuni dei quali con precedenti penali e di polizia, in particolare i tunisini con precedenti per reati contro il patrimonio e lesioni e uno con una condanna per rissa. Allo stesso modo verrà valutata la loro posizione sul territorio nazionale da parte dell’Ufficio Immigrazione.

Sara Pizzorni

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