Cronaca

Piscina, ancora dibattito
in consiglio comunale

La gestione della piscina di Cremona di nuovo al centro del dibattito, nella seduta del consiglio comunale di lunedì, in seguito all’ordine del giorno presentato dalla consigliera Maria Vittoria Ceraso, in cui si chiede, a fronte di una lunga cronistoria di vicende controverse, di “procedere alla risoluzione del contratto per grave inadempimento contrattuale da parte di Forus chiedendo il rimborso di quanto effettivamente pagato a titolo di quote annue di ammortamento di investimenti indicati nel Piano Economico Finanziario”.

“Complessivamente in questi anni sono stati impegnati a favore di Sport Management quale prezzo comprensivo delle quote annue di ammortamento di investimenti indicati nel Piano Economico Finanziario un totale di euro 979.284,35 nonostante la stessa non abbia mai nemmeno iniziato i lavori di riqualificazione, abbia mal gestito l’ impianto tanto da portare il Comune alla risoluzione del contratto oltre a non aver neppure pagato le bollette dell’acqua” ha evidenziato Ceraso. “L’ applicazione di una sanzione per 2.900 euro appare del tutto inadeguata a fronte del fatto che il Comune, dopo un anno dalla cessione del ramo d’azienda, continua a corrispondere a Forus una quota mensile di euro 22.705,51, nonostante la stessa non solo non abbia iniziato i lavori di riqualificazione ma ad oggi non abbia nemmeno presentato i progetti e considerando il fatto che la gestione della stessa stia evidenziato molteplici criticità in violazione del contratto in essere”.

Sulla vicenda non è mancato un ampio dibattito. Sul fronte della minoranza è intervenuto Carlo Malvezzi che, a sostegno di quanto asserito dalla collega, ha evidenziato come “La situazione di Sport Management era nota da tempo, da ben prima che fosse firmata la convenzione. E ora ci troviamo in una situazione paradossale.Dopo anni, ci dicono che è stato fatto un progetto da 3 milioni di euro. Non posso non chiedermi come pensano di ammortizzare quei costi. E soprattutto quanto sia credibile questa promessa”.

Dubbi sollevati anche dal consigliere Marcello Ventura (FdI), che ha annunciato un accesso agli atti “per capire quale sia la situazione patrimoniale di questa società, al fine di valutarne l’effettiva solidità. Se c’è una solidità finanziaria, allora si parla di una mancanza di volontà di fare quanto prescritto dalla convenzione, in caso contrario vorrebbe dire che non esiste neppure la possibilità di fare i lavori”.

Dello stesso tenore l’intervento del consigliere Luca Nolli (M5S): “Dobbiamo chiederci se il contratto sia stato o meno rispettato. Non è questione di maggioranza o minoranza, è un dato di fatto: se il contratto non viene rispettato si deve procedere alla risoluzione”.

Compatto il fronte della maggioranza. Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona) ha evidenziato la necessità di rendere merito all’assessore Zanacchi, che “è riuscito a gestire questa situazione. Ricordiamo che il Comune non è stato inerme. Ai tempi di Sport Management, si è mosso per risolvere il contratto, ma le inadempienze non sono state ritenute sufficienti. Ora la maggioranza promuove un’altra istanza di risoluzione contratto di fronte di inadempimenti che non esistono”.

Il capogruppo del Pd, Roberto Poli, dal canto suo si chiede “quali soluzioni alternative vorrebbe proporre la minoranza, a fronte della risoluzione del contratto di gestione?”.

A chiudere è stato lo stesso assessore Zanacchi, che ha evidenziato come le inadempienze “non siano così gravi. A partire dalla temperatura dell’acqua di cui tutti si lamentano: per il Coni la temperatura minima in vasca è di 24 gradi, mentre nel nostro impianto c’è una temperatura media di 27,7 gradi. E le volte in cui ci sono stati disguidi, era scesa a 25. Da parte nostra c’è una volontà politica di sostenere le attività sportive della struttura. Per quanto riguarda i ritardi nel progetto, in realtà non ve ne sono stati, in quanto sono sempre state concesse proroghe. L’unico, certificato, è di 10 giorni, per aver mandato il progetto il 25 anziché il 15 gennaio. Nella prossima giunta faremo approvazione del progetto e loro avranno 40 giorni per presentare quello esecutivo. Poi, partiranno i lavori”. lb

 

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