Primarie Pd: buona affluenza
Alle 13 sono tremila i votanti
Il vice segretario provinciale Roberto Galletti: "Chiunque vincerà, sarà al lavoro per risollevare il Pd"
Quasi tremila persone alle 13 di oggi, hanno espresso il loro voto alle primarie del Pd in corso nei 57 seggi della provincia di Cremona. Un dato considerato molto buono dalla dirigenza del partito, simile a quello delle passate edizioni, quando il contesto politico era molto più favorevole di oggi. Una platea che, come nella formula delle primarie per la segreteria, apre non solo agli iscritti, sia a tutto il corpo elettorale. In ballo c’è l’elezione del nuovo segretario o segretaria nazionale a seconda vinca Stefano Bonaccini o Elly Schlein.
Un impegno considerevole per i circa 300 volontari che stanno procedendo alle operazioni di voto e una sfida non da poco dopo la delusione cocente alle ultime Politiche e quella in misura minore per quanto riguarda le Regionali, almeno in Lombardia. Come ricorda Roberto Galletti, vice segretario provinciale Pd, “abbiamo visto una partecipazione discreta nonostante il tempo. Questa è una giornata bella e importante, non solo per il Pd ma per tutta la comunità. Si elegge il segretario nazionale, siamo gli unici a utilizzare lo strumento delle primarie, mentre negli altri partiti le modalità sono verticistiche e insondabili. Noi mettiamo in gioco tra i cittadini, senza paura e con grande voglia”.
Inevitabile uno sguardo un po’più in là, a cosa potrebbe significare sul piano locale una vittoria di Bonaccini o Schlein per il futuro del Pd locale, delle sue possibili alleanze in vista delle amministrative 2024: “Qui a Cremona stiamo facendo un buon lavoro da anni, è frutto di un percorso importante con la Giunta Galimberti. Nostro obiettivo è continuare a dare un contributo importante alla città, indipendentemente dalla dinamica politica che emergerà dopo queste elezioni. Ci aspettiamo una buona partecipazione perchè siamo ben radicati, come si evince anche dalle ultime consultazioni regionali, siamo riconoscibili e presenti sul territorio”.
“Chi vincerà – conclude Galletti – guiderà il partito insieme alla maggioranza che lo ha espresso, non credo che ci siano divisioni così significative da turbare il congresso.
Tutti vogliono rimettere in piedi un partito che a livello nazionale sarà il perno dell’opposizione ed entrambi i candidati rappresentano pezzi importanti dell’intera area del centrosinistra”.
In serata subito dopo le 20, chiusura dei seggi, ci sarà lo spoglio delle schede e i risultati verranno diffusi. gbiagi