Cultura

“Donne & Arte”: mostra collettiva
all'Agorà di Castelverde

“Donne & Arte” è il titolo della nuova mostra collettiva al Centro Culturale Agorà di Castelverde. La rassegna, che si svolge fino al 9 marzo, è promossa dall’Amministrazione comunale e dalla biblioteca.

“La rassegna – spiegano il sindaco, Graziella Locci, e l’assessore alla cultura, Fabio Amadini, “volge lo sguardo verso un universo che si trasforma da oggetto da ammirare per emergere come identità che rompe quel modello che lo vuole rinchiuso solo nell’intimità. Le opere esposte studiano le donne nei loro vari aspetti, rivisitando in chiave moderna i modelli classici dell’iconografia femminile e, nello stesso tempo, scandagliando sul piano psicologico, inquietudine e serenità, tormento e leggerezza”.

In esposizione si possono ammirare le opere di Giulia Troise, Ennio Sartori, Enrica Groppi, Cristina Groppelli, Loredana Fantato, Anna Paola Cozza, Massimo Tosi, Adelia Polenghi, Elena Borboni, Nicoletta Gentili, Paola Reoli, Isabella Ditaranto, Grazia Badari, Ivo Compagnoni, Guerino Apostoli, Silvia Ricchelli, Rosella Vaghetti, Gelsomina Ferrara, Franca De Ponti, Flaviana Chiarotto, Flora D’Angelo, Carmen Colonna, Antonella Maione, Mariangela Milan, Antonella Ciani, Elena Berzieri, Bet, Duilio Busdon, Giorgio Carletti, Laura Pozzi e Vincenzo Raffaini.

“Le molteplici visioni della femminilità offerte dall’arte – aggiunge il curatore, Simone Fappanni – sottintendono, molto spesso, in modo più o meno velato a seconda dei casi, una precisa connotazione metaforica. La scoperta di questa parte “non palese” dell’opera d’arte dedicata all’altra metà del cielo diventa pertanto un soggetto infinito. Sin da epoche remote, infatti, figure, ritratti e composizioni dedicate alle donne hanno trovato forma in stili e caratteri alquanto singolari.

Immergersi nelle mille pieghe delle tele, dei colori che si spandono su supporti diversi, lasciarsi piacevolmente sedurre da linee, forme e stili eterogenei, compresi quelli installativi e fotografici, significa accostare la bella apertura immaginativa che connota ogni protagonista di questa rassegna che come sempre non smette di sorprendere per la qualità dei lavori proposti. Ed è proprio la diversità espressiva che, paradossalmente, unisce tanti artisti: le loro “visioni” dell’universo femminile conducono per mano il fruitore a disancorarsi dall’oggettività del quotidiano per tentare una via riflessiva che diventa immaginazione, pensiero, esistenza.

Ecco perché possono coesistere serenamente anime creative a volte agli antipodi, capaci di praticare sentieri artistici che sondano il reale attraverso il lirismo della forma o della non forma, del figurativo e dell’astrazione, ma proprio perché l’arte – tutta l’arte, non solo quella plastica – accoglie in sé razionale e irrazionale, una mostra diventa il modo per fermarsi a osservare e non soltanto a esaminare ciò che ci sta di fronte. Osservare un’opera d’arte significa, in fondo, guardare dentro noi stessi, guardare a quella forza interiore che le donne ci offrono ogni giorno nelle loro straordinarie azioni quotidiane”.

La mostra sarà l’occasione per presentare il libro Le donne nei dipinti dei maestri dell’arte di Fappanni, con copertina di Antonella Giapponesi Tarenghi. Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, e venerdì: dalle ore 15 alle 18, sabato dalle 9 alle 12, martedì e domenica: chiuso.

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