Cronaca

Rota, nuovo presidente Anbi:
"Subito l'invaso dei laghi"

E' Alessandro Rota il nuovo presidente di ANBI Lombardia, l’Associazione che rappresenta i dodici consorzi lombardi di bonifica e di irrigazione. Gli interventi per mitigare gli effetti della crisi climatica e per fronteggiare l’emergenza siccità al centro dell’impegno del nuovo comitato esecutivo

Alessandro Rota, trentaseienne imprenditore agricolo di Cassano d’Adda (Milano), è il nuovo presidente di ANBI Lombardia, l’Associazione che rappresenta i dodici consorzi lombardi di bonifica e di irrigazione. Al centro dell’impegno del nuovo comitato esecutivo restano le misure per affrontare il protrarsi della difficile situazione legata alla siccità. “Oggi – ha esordito il neopresidente Alessandro Rota (nella foto sotto) – è assolutamente prioritario favorire l’invaso dei laghi e, nel contempo, attivare le risorse necessarie per mettere in campo la progettualità dei consorzi indirizzata a fronteggiare le conseguenze della crisi climatica”.

 

Il recupero di nuovi bacini di accumulo – ossia il Piano Invasi che comprende il Piano Laghetti proposto a livello nazionale da ANBI – sta già trovando le prime realizzazioni concrete anche in Lombardia. “Sul tema degli investimenti strutturali – ha aggiunto Rota – intendiamo cogliere appieno le opportunità del Pnrr e del Programma di sviluppo rurale per un ulteriore efficientamento dei sistemi d’irrigazione e, più in generale, del governo delle risorse idriche”. Nella nostra regione sono in gioco 600 mila ettari di terreni irrigui. La Lombardia ha infatti la superficie irrigata più estesa d’Italia (il 23 per cento di quella nazionale), fattore fondamentale per l’agricoltura regionale che si colloca al primo posto per produzione lorda vendibile. Le decine di migliaia di chilometri dei canali consortili lombardi rappresentano inoltre uno straordinario patrimonio ambientale e paesaggistico “che, oltre alle funzioni di irrigazione e di difesa idrogeologica, “offre – come ha ricordato il presidente di ANBI Lombardia – servizi ecosistemici fondamentali per il territorio e i cittadini della nostra Regione: per questo continua la nostra azione nel coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni su una questione vitale come quella della gestione dell’acqua”.

 

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