Ambiente

Protezione Civile, a Cremona
sorge il Gruppo dei Volontari

Un'esercitazione dello scorso ottobre della protezione Civile provinciale

AGGIORNAMENTO – Come da nota ricevuta dai volontari, precisiamo che il “Circolo Atlante è iscritto come associazione all’elenco regionale delle associazioni di Protezione Civile dal 2004, con numero di iscrizione 150, e che da quell’anno opera con grandissima professionalità su tutto il territorio sia in ambito di esercitazioni, di promozione della cultura e soprattutto in emergenze anche di carattere nazionale.
La nostra squadra si compone ormai di circa una ventina di volontari operativi che ogni anno con grande professionalità lavorano per la tutela del patrimonio culturale e storico del territorio, come testimoniano anche i recenti interventi al Museo Diocesano e nelle esercitazioni regionali di Protezione Civile. 
La nostra squadra è sempre aperta a tutti i nuovi membri, per candidarsi basterà inviare una mail a circoloatlantecr@gmail.com”

Nasce anche a Cremona città, per la prima volta, un gruppo di volontari di protezione civile, che entrerà nella rete regionale, per prestare soccorso nelle situazioni di emergenza quali alluvioni, terremoti, ma anche, come abbiamo visto nel 2020 durante la pandemia, in circostanze dove sono messe in pericolo la salute e la sicurezza pubblica.

Oggi in commissione Ambiente è stato approvato il regolamento sulla base del quale opererà il gruppo, che vede già alcune persone interessate a partecipare. A Cremona esiste già il Circolo Atlante, specializzato nel recupero delle opere d’arte in occasione di calamità naturali.

Nel testo, che poi dovrà passare in consiglio comunale, sono elencati obiettivi e caratteristiche che dovranno avere i volontari, e naturalmente le funzioni. AD esempio, oltre alle operazioni caratteristiche di protezione civile, i membri dovranno partecipare alle attività di addestramento e di formazione oltre a quelle informative verso la popolazione sulla preparazione al rischio.

Possono essere ammessi al Gruppo i cittadini dell’unione europea e anche i non comunitari; porte aperte anche ai minorenni, che però non saranno impiegati nelle attività d’emergenza. Possono aderire anche i dipendenti comunali, ferme restando alcune  incompatibilità di legge. per diventare volontari effettivi bisognerà partecipare ad un corso e superare un periodo di prova di sei mesi, dopodichè sarà il sindaco ad attribuire la qualifica.

L’associazione avrà un’assemblea che eleggerà un consiglio direttivo al cui vertice ci sarà un coordinatore per tenere i rapporti e organizzare i lavori.

Sarà il Comune a fornire attrezzature e mezzi oltre alla sede: con ogni probabilità sarà allestita nelle ex serre comunali, sul rondò della Paullese. gb

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