Lettere

Al Cambonino marciapiedi
sporchi e fogliame non raccolto

da Matteo Tomasoni

Gentile direttore,
spesso, anche se da tempo non dirigo più un Comitato di quartiere, ricevo delle segnalazioni dai cittadini.
Oggi è arrivata questa da una amica del quartiere Cambonino. “Sono residente da poco più di tre anni in via  Crespi, quartiere  Cambonino,  che ha vari problemi come altri  quartieri della  città.
Le note negative riguardano  la  gestione e la pulizia dei  marciapiedi e la presenza di un numero insufficiente di cestini  portarifiuti.
Sappiamo che molti cestini  sono stati eliminati per  scoraggiare l’abbandono dei  rifiuti domestici, ma in questo  modo le persone, adulti e  bambini, si sentono autorizzati  a gettare ovunque ogni cosa.
E’ sufficiente farsi un giro per le vie per vedere a terra ogni  genere di rifiuto, dai fazzoletti  di carta ai contenitori vari dei  fast food, ai cartoni delle pizze  mangiate per strada alle bottiglie di plastica e di vetro.
Può anche darsi che lo  farebbero comunque, ma se non ci sono i contenitori di  raccolta il problema si ingigantisce, perché poi nessuno raccoglie niente, tra poco inizieranno gli sfalci dell’erba e i rifiuti frammentati si disperderanno ovunque.
A ciò si aggiunge che non tutti i pochi cestini presenti vengono  svuotati regolarmente, con  il  risultato che si formano piccole discariche.
Sarebbe necessario che anche nelle periferie venissero  posizionati i contenitori come quelli delle vie del centro.
L’altro grande problema, osservabile da chiunque, è la  totale mancanza di pulizia dei  marciapiedi che insistono su  spazi pubblici, a lato dei  parchi/parchetti, tutta la zona  che dalla palestra costeggia il  blocco della scuola elementare e tutta l’area attorno alla scuola materna.
Cito dal sito del Comune:
Il Regolamento di nettezza urbana conferma le modalità di espletamento del servizio di raccolta dei rifiuti urbani con il sistema porta a porta su tutto il territorio comunale e le attività di spazzamento stradale manuale e meccanizzato, lavaggio e innaffio stradale, svuotamento cestini,  raccolta delle foglie, rimozione dei rifiuti abbandonati su aree pubbliche, livelli di servizio che il gestore è tenuto a garantire.
L’ ultima volta che è stata fatta  una pulizia delle aree succitate è stato in gennaio del 2022, poi più niente nonostante gli alberi abbiano continuato a perdere foglie.
Lavori che tutti paghiamo  attraverso la TARI, ora TARIP, ma di cui le zone periferiche non beneficiano.
Da sottolineare che i piccoli futuri cittadini che vanno alla  scuola materna vedono solo marciapiedi sporchi e rifiuti ovunque, crescendo in questa  normalità non si può pensare che da grandi  avranno  una  coscienza civile e civica.”

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