Cronaca

Peste suina : 30 volontari
per contenimento cinghiali

Si allarga l’emergenza peste suina africana, che si avvicina sempre più al territorio cremonese: dalle ultime informazioni, infatti, la zona infetta si è estesa agli allevamenti del Piacentino, e più precisamente nei pressi di Zerba e Ottone. D’altro canto, anche in Piemonte la mappatura dei ritrovamenti di animali morti si avvicina sempre più al confine con la lombardia.

Il problema, sul territorio, è il ritardo nella ripartenza del Piano di Contenimento dei cinghiali, fermo ormai da quasi un anno a causa delle problematiche logistiche e di gestione dei volontari. Una delle questioni irrisolte è dove posizionare le carcasse degli animali una volta abbattuti, considerando che la realizzazione delle due celle di stoccaggio, a Castelverde e a Gussola, è ancora in alto mare.

Qualcosa in ogni caso sembra muoversi: ci sono una trentina di volontari pronti ad essere attivati, e secondo le nuove normative potranno tenersi due cinghiali a testa. Se tutto andrà per il meglio, il mese prossimo il Piano di contenimento potrebbe dunque ripartire, al netto di tutte le difficoltà organizzative. Il primo passaggio sarà quello di fare un monitoraggio dei capi presenti sul territorio, che dopo un anno senza essere stati contenuti potrebbero essere aumentati in modo notevole. In seconda istanza, si dovrà capire in che modo intervenire, anche coordinandosi con i parchi.

Insomma, il lavoro da fare sarà molto, una vera e propria corsa contro il tempo per impedire alla peste suina di approdare anche sul nostro territorio. lb

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