Cronaca

Al volante in stato di ebbrezza
Ma in aula è giallo sul conducente

Finito a processo per aver guidato in stato di ebbrezza, nell’aula del tribunale si è creato un giallo su chi fosse stato effettivamente al volante dell’auto. L’episodio risale al 7 gennaio del 2018 a Casalmaggiore. Una domenica. Un bancario e sua moglie stavano pranzando nella loro abitazione quando improvvisamente hanno sentito un boato. Dalla finestra hanno visto che si trattava di un incidente stradale. Un’auto con a bordo due persone, dopo aver sfondato la recinzione, si era cappottata nel loro cortile. Per l’accusa, alla guida c’era Giovanni, l’imputato, risultato sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Per la difesa, invece, al volante ci sarebbe stato Cosimo, che invece sarebbe stato il passeggero della Chevrolet Corvette di proprietà di Giovanni.

All’arrivo dei carabinieri, i due occupanti erano già fuori dal mezzo, quindi nel dubbio hanno sottoposto entrambi ai test di alcol e droga. Solo Giovanni è risultato positivo ad alcol e cocaina, e in più aveva una ferita all’orecchio compatibile con la posizione del conducente. Anche il bancario testimone ha indicato Giovanni come il conducente della macchina. Lo ha riconosciuto in quanto cliente della banca. Al pronto soccorso, però, Cosimo si era preso la colpa, dicendo di essere stato lui al volante. L’uomo aveva riferito di aver voluto fare un giro con la macchina dell’amico e improvvisamente di aver perso il controllo.

Il 2 marzo il giudice deciderà ed emetterà la sentenza. L’imputato è assistito dall’avvocato Guido Priori.

Sara Pizzorni

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