Cronaca

Provincia, mai così pochi residenti
Calano anche gli stranieri

Report dell'Ufficio Statistica dell'amministrazione provinciale: dal 2020 gli stranieri sono diminuiti dell'1,7% e ora assommano a poco più di 41.600. A Soresina l'incidenza più alta rispetto alla popolazione residente: il 21%

Nella foto d'archivio, la fila di cittadini stranieri in attesa di entrare all'ufficio Immigrazione della Questura di Cremona

Per la prima volta dopo diversi anni diminuiscono i residenti della Provincia di Cremona di origine straniera: alla data del 1° gennaio 2022 sono 41.653, lo 0,9% in meno dell’anno prima (- 378). E’ uno dei dati più significativi del report sulla popolazione provinciale pubblicato dall’ufficio Statistica della Provincia. Dal 2020, la diminuzione della componente straniera è dell’1,7%. Diminuiscono anche i residenti di nazionalità italiana anche se in misura percentuale inferiore:  sono infatti 310.001, lo 0,07% in meno dell’anno prima (- 210).


Nei Comuni di Cremona e di Crema la comunità più numerosa è quella rumena; seguita da quella albanese e marocchina; mentre a Casalmaggiore la comunità più numerosa è quella ghanese, seguita da quella rumena, albanese e indiana. Negli altri Comuni, prevalgono invece i cittadini rumeni e indiani, questi ultimi occupati prevalentemente nel settore agricolo e zootecnico.

“Conoscere dati, flussi, andamenti nel tempo e variazioni in diversi contesti, ci consente di analizzare i possibili scenari per orientare le azioni di sviluppo socio-economico da intraprendere per una crescita integrale della provincia”, afferma il presidente dell’ente, Paolo Mirko Signoroni.

Complessivamente la popolazione ammonta a 351.654 abitanti, di cui 173.826 maschi (il 49%) e 177.828 femmine (il 51%), con un calo rispetto all’anno prima dello 0,2% (588 unità). Anche a livello nazionale al 1° gennaio 2022 la popolazione risulta inferiore dello 0,3% rispetto all’anno prima, evidenziando come sia ancora elevato l’impatto del Covid sul numero dei morti e sulle mancate nascite.


Sebbene nel 2021 si sia registrata una diminuzione dei decessi rispetto al 2020, il numero dei morti risulta ancora superiore dell’8,6% rispetto alla media del quinquennio 2015-19, così come le nascite, diminuite dell’1,1% rispetto all’anno prima, evidenzia la volontà di posticipare i piani di genitorialità a seguito della pandemia.

Anche in provincia di Cremona nel 2021 il saldo naturale è risultato negativo, con un numero di nascite leggermente superiore a quelle del 2020 (+2%) e un numero di decessi che risente ancora degli effetti pandemici, superando del 2,3% la media del quinquennio 2015-19.

Gli stranieri residenti in provincia di Cremona al 1° gennaio 2022. Nella città di Cremona risiedono 10.808 stranieri, che equivalgono al 26% del totale degli stranieri residenti in provincia, a Crema ne risiedono 3.830 (il 9%), a Casalmaggiore 2.442 (il 6%), a Soresina 1.840 (il 4%), a Castelleone 1.031 (il 2%), a Pandino 1.031 (il 2%) e a Rivolta d’Adda 953 (il 2%).

Se si considera invece l’incidenza percentuale degli stranieri sui residenti la situazione cambia e la presenza degli stranieri risulta più marcata nei piccoli comuni.
Ai primi posti troviamo Soresina, dove gli stranieri sono il 21% della popolazione, Casteldidone (20,7%), Corte de’ Cortesi (19,4%), Cappella de’ Picenardi (19%), Scandolara Ripa d’Oglio (18,6%) e Bordolano (17,8%). Nei comuni più grandi l’incidenza percentuale degli stranieri sui residenti è più bassa: a Cremona raggiunge il 15,3%, a Crema l’11,3% e a Casalmaggiore il 16,3%.

Dividendo le provenienze degli stranieri per continente, si rileva che gli stranieri residenti in provincia di Cremona provengono per la maggior parte dall’Unione Europea (30%) e dall’Africa (29%) . Seguono l’Asia (23%), gli Stati europei non facenti parte dell’Unione Europea (14%) e l’America (5%). Sono invece irrilevanti le presenze dall’Oceania (4 persone) e i cittadini apolidi (3).

La presenza sul territorio può essere così riassunta: nei Comuni di Cremona e di Crema la comunità più numerosa è quella rumena; seguita da quella albanese e marocchina; mentre a Casalmaggiore la comunità più numerosa è quella ghanese, seguita da quella rumena, albanese e indiana. Negli altri Comuni, prevalgono invece i cittadini rumeni e indiani, questi ultimi occupati prevalentemente nel settore agricolo e zootecnico.

Analizzando nel dettaglio la composizione delle principali fasce d’età per cittadinanza, si nota che le più alte percentuali di stranieri si registrano nella fascia d’età 30-39 anni (24%) e 0-9 anni (23%). Al 1° gennaio 2022 la ripartizione per genere mostra complessivamente una situazione di equilibrio: il 50% degli stranieri sono maschi (20.946) e il 50% femmine (20.707).
Dividendo gli stranieri per continente si notano però alcune differenze: dall’Africa e dall’Asia provengono più uomini che donne (il 58% dei cittadini africani sono uomini così come il 54% dei cittadini asiatici), mentre dall’America, dai Paesi dell’Europa extra UE e dai Paesi dell’Europa UE provengono più donne che uomini (rispettivamente il 62% il 56% e il 55%).

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