Cronaca

Liste d'attesa in ospedale, Canino:
"Mancano radiologi e anestesisti"

Quanto si deve attendere per un esame o una visita all'Asst di Cremona? Le attese sono lunghe, per alcune prestazioni: fino a 8 mesi per un'ecografia addominale. Più brevi per altre. Ma il vero problema è la carenza di personale. Abbiamo analizzato la situazione con il dottor Rosario Canino, direttore sanitario.

Il dottor Canino

Otto mesi per fare un’ecografia addominale, sei per una risonanza magnetica del rachide, 4 per una gastroscopia: queste le liste d’attesa per alcuni esami diagnostici nell’Asst di Cremona. Numeri che denotano un problema piuttosto diffuso in tutta Italia, ma che sono figli di una situazione ormai endemica: quella della carenza di personale. A evidenziarlo è il direttore sanitario, il dottor Rosario Canino.

“Innanzitutto voglio sottolineare che le visite con priorità U (urgente) vengono sempre garantite entro i tempi previsti. Per quanto riguarda il resto, bisogna purtroppo guardare alle risorse che ci sono a disposizione. Se parliamo di prestazioni di radiologia, il problema è duplice. Da un lato bisogna che i macchinari siano fruibili, e non sempre lo sono solo per gli esterni, perchè comunque dobbiamo sempre garantire le prestazioni per i pazienti interni e per il pronto soccorso. Inoltre, c’è un problema di personale: tra Cremona e Oglio Po ci mancano otto radiologi. E trovarli sembra impossibile, nonostante abbiamo pubblicato diversi bandi”.

Per motivi analoghi, anche le liste d’attesa per alcune piccole prestazioni chirurgiche, come l’intervento alle emorroidi o la rimozione della colecisti in laparoscopia, sono piuttosto lunghe, tanto che possono richiedere fino a sei mesi di attesa.

“In questo caso, soffriamo la carenza di anestesisti e di personale di sala” evidenzia ancora Canino. “E per addestrare una strumentista, ci vogliono sei mesi. Purtroppo dobbiamo affrontare interventi importanti e urgenti, come quelli per tumore. Ne abbiamo un sacco da operare, e quelli per forza di cose hanno la priorità. Capisco che le emorroidi possano essere fastidiose, per chi ne soffre, ma purtroppo dobbiamo fare delle scelte. Ci troviamo nella situazione che la nostra Chirurgia è una Ferrari, ma non abbiamo la benzina e le ruote per farla funzionare”. A questo proposito, la direzione sanitaria sta studiando, insieme ai chirurghi, delle modalità per aumentare il numero degli interventi.

Insomma, in ospedale mancano radiologi, cardiologi, anestesisti, e anche psichiatri. Questo, comporta i problemi nel garantire prestazione in tempi accettabili. Per il resto, evidenzia ancora Canino, le attese non sono così lunghe. Quella più breve è per una visita cardiologica e per una rx torace: la prima disponibile è tra meno di un mese. Circa un mese anche per la mammaografia, nonché per visite cardiologiche, dermatologiche, nerurologiche e ortopediche.

“Ho firmato l’ordinanza proprio oggi per mettere a bando delle ore di Sumai (ossia convenzioni con medici specialisti che collaborano con l’ospedale), sperando di trovare collaboratori esterni per aumentare il numero delle prestazioni erogate. Era una modalità contrattuale che anni fa erano state eliminate, ma ora le abbiamo riprese per cercare di tamponare la situazione” conclude Canino. Un’estremo tentativo di sopperire alla sempre più endemica carenza di medici.

 

LISTE D’ATTESA

– VISITA CARDIOLOGICA: 13/3
– VISITA OCULISTICA: 14/4
– VISITA GINECOLOGICA: 29/5
– VISITA DERMATOLOGICA: 22/3
– VISITA GASTROENTEROLOGICA: 15/5
– VISITA PNEUMOLOGICA: 31/5
– VISITA NEUROLOGICA: 28/3
– VISITA ORTOPEDICA:30/3
– ECOGRAFIA ADDOME:5/10
– GASTROSCOPIA: 23/6
– RM RACHIDE: 17/8
– RX TORACE: 7/3
– MAMMOGRAFIA BILATERALE: 15/3
– EMORROIDECTOMIA: 180gg al max
– COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: dai 60 ai 180 secondo condizioni cliniche

Le urgenze vengono sempre e comunque garantite.

Laura Bosio

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...