Cronaca

Comitati Quartiere, dal 20 febbraio
presentazione candidature

Il Centro civico di Bagnara. Anche qui parte la procedura per riattivare il Comitato di Quartiere

Come preannunciato dall’assessore Luca Zanacchi, il Comune ritenta la scommessa dei comitati di quartiere, istituzione in crisi per la scarsa partecipazione dei cittadini alle elezioni e per le rinunce, molto spesso, degli eletti. Dallo scorso mese di dicembre sono state organizzate numerose assemblee con comitati e cittadini, tra queste anche nei quartieri Maristella e Po, dove da tempo non esiste più un comitato e dove è emersa la necessità di tornare ad averne uno che dialoghi con la comunità e l’Amministrazione comunale. Dopo le molteplici sollecitazioni, l’Amministrazione ha così deciso di promuovere, con l’accompagnamento e il supporto del Centro Quartieri e Beni Comuni, un nuovo percorso di attivazione dei Comitati di Quartieri.
A partire da lunedì 20 febbraio e sino a mercoledì 5 aprile, i cittadini interessati a far parte dei Comitati di Quartiere 7 (Maristella) e 10 (Po – Parco – Canottieri – Trebbia) potranno formalizzare la loro disponibilità a candidarsi scrivendo all’indirizzo: progetto.periferie@comune.cremona.it.

Il percorso di riattivazione dei due comitati è stato valutato dal Comune come doveroso “proprio perché richiesto dai residenti dei due quartieri, tenuto conto anche della disponibilità di vari cittadini a candidarsi. Le successive tappe vedranno la formalizzazione delle candidature e la comunicazione delle date relative alle assemblee pubbliche di presentazione dei candidati e infine le elezioni dei Comitati”, fanno sapere dall’ente locale.
“E’ stato valutato opportuno condividere questa opportunità anche con gli altri due Comitati di Quartiere, recentemente decaduti (quartiere 3 Cavatigozzi, San Pedrengo e quartiere 15 Bagnara, Battaglione, Gerre Borghi), promuovendo un nuovo percorso elettorale con alcuni momenti di formazione e informazione sulla cittadinanza attiva e il raccordo con le comunità territoriali.

“Questo perché è importante – continua l’ente –  avere una rappresentanza che si faccia carico e che racconti il quartiere con le sue peculiarità, complessità economiche, culturali, di convivenza, di integrazione e di sicurezza, promuovendo l’impegno dei molti cittadini, delle numerose realtà associative che creano e consolidano legami sociali, nonché relazioni di buon vicinato”.

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